Siavvicina il giorno più importante per la Costa Concordia, dopo quello delnaufragio avvenuto il 13 gennaio 2012, quando il comandante Schettino e la suatruppa hanno virato verso gli scogli delle Scole di fronte all'isola del Giglionell'Arcipelago toscano provocando la morte di 32 persone, insieme al dannoambientale ed economico.

Annunciataper il 16 settembre, condizioni meteo permettendo, l'operazione di rimozionedel relitto appoggiato sulle Scole, eseguita dal consorzio Titan - Micoperi,dopo l'approvazione del piano definitivo. Il progetto è seguito dai tecnici diCarnival insieme alle istituzioni locali che monitorano l'operazione direcupero per la salvaguardia dell'Ambiente marino.

Finora sono stati prodotti dall'agenziaArpat 160 bollettini di monitoraggio delle acque circostanti consultabilionline.

Ilparere positivo è arrivato il 6 settembre in seguito della riunione a Romapresso il Dipartimento della Protezione civile dalCommissario delegato per l'emergenza, Franco Gabrielli, alla quale hannopartecipato i rappresentanti del Comitato consultivo, dell'Osservatorio, delconsorzio Micoperi-Titan e della società Costa Crociere.

L'operazioneprende il nome di Parbuckling Project, l'innalzamento della nave per la messain galleggiamento attraverso dei cassoni d'aria utilizzati per il sollevamentodel relitto, fino al trasporto con la nave Vanguard, un colosso marinoincaricato di trasportarla altrove.

Il come è chiaro, ma per ilmomento rimane oscuro il luogo di destinazione.

Lanave è stabilizzata con un sistema di ritenuta, mediante martinetti idraulici(strand jacks) che mettono in tensione cavi di acciaio fissati alla sommità dei9 cassoni centrali, per l'appoggio sul falso fondale del relitto dopo il suoraddrizzamento.

I cassoni di galleggiamento posti ai lati permettono dimigliorare di pochi metri il galleggiamento della nave. La fase di rotazionedura alcuni giorni, in cui è previsto il rilascio di parte delle acquecontenute al suo interno. Nelle scorse settimane come comunica Arpat, sonostati prelevati circa 2000 metri cubi di tali acque e le analisi effettuate nonhanno riscontrato problemi significativi.

LaConcordia è affondata, ciò complica i piani di galleggiamento a cui si aggiungela spaccatura dello scafo e la possibile fuoriuscita di materiali inquinanti.Così interviene Vanguard, che ha la capacità di sommergersi e poi trasportarecon i suoi 275 metri i 290 della Concordia.

Ladestinazione rimane ancora sconosciuta. I costi onerosi del trasportoattraverso la Vanguard, hanno accreditato in un primo momento l'ipotesi dellaTurchia come paese di destinazione, favorita per le operazioni di demolizionemeno costose ma sfavorita per il trattamento dei rifiuti che rimane di competenzadelle Regioni. Piombino, destinazione più accreditata è stata scartata per ifondali marini incapaci di accogliere un pescaggio di 18,5 metri dellaConcordia, così come tutti gli altri porti italiani.

Larimozione della Concordia è un evento mediatico mondiale, un'operazione tecnicoingegneristica unica e di grande impatto finanziario e sociale. Un relittomarino che simboleggia il peso delle costruzioni dell'uomo sull'ambiente, unresto ingombrante da rimuovere senza dimenticare le vittime dell'incompetenzadi alcuni.