E' in corso a Lima, la conclusione è prevista il prossimo 12 dicembre, la ventesima Conferenza internazionale dell'Onu sul clima. Si tratta di una tappa fondamentale riguardo all'eventuale accordo globale sulle emissioni di gas serra. Una road map che si dovrebbe concludere a Parigi, alla fine del 2015, nella speranza che i negoziati possano avere uno sviluppo finalmente positivo. Alcuni eloquenti - e preoccupanti - dati meteorologici relativi allo stato di salute del pianeta, sono però emersi in concomitanza dei primi giorni dei lavori.

Infatti, mercoledì scorso 3 dicembre, l'Omm (Organizzazione meteorologica mondiale, in ambito Onu, comprendente 189 stati) ha reso noto che la temperatura rilevata nei primi dieci mesi del 2014 è superiore di ben 0,57 gradi centigradi rispetto ai 14 gradi di media relativi al periodo 1961-1990.

Inoltre, se il trend dovesse essere riscontrato anche negli ultimi due mesi dell'anno, cosa che tutto lascia supporre, allora il 2014 si avvia a essere ricordato come l'anno più caldo mai vissuto sulla terra; perlomeno a partire dal 1880, anno in cui si iniziò a raccogliere dati meteorologici con metodologia scientifica. L'aspetto ancor più preoccupante è che i precedenti "record", rispetto al prossimo primato del 2014, si sono susseguiti in un periodo brevissimo, essendo stati riscontrati nel 1998, nel 2005 e nel 2010.

Un inequivocabile segno di una tendenza che nessuno può più negare. Per il segretario generale dell'Organizzazione meteorologica mondiale, Michel Jarraud, si tratta di dati drammatici considerando "particolarmente allarmanti le alte temperature della superficie oceanica, misurate anche nell'emisfero boreale", che, del resto, hanno provocato inondazioni o, al contrario, siccità in tutto il pianeta.

Dal canto suo, l'Agenzia oceanica e atmosferica degli Stati Uniti (Noaa) ha rilevato che, sempre considerando i primi dieci mesi del 2014, la temperatura media del globo si è attestata sui 10,3 gradi centigradi, ovvero oltre un grado in più rispetto a quella media del XX secolo. E la paventata ondata di gelo da molti prevista per il prossimo gennaio? Alla luce dell'inarrestabile trend, può essere che la previsione si sciolga come neve al sole...