È proprio vero che l'estro degli artisti può tutto, perfino permettere agli uomini di camminare sull'acqua. Questa volta poi, per ovvi motivi, il nome dell'artista in questione è anche evocativo. Si chiamaChristo Vladimirov Yavachev e ha autofinanziato l'impresa che sta per essere inaugurata sul lago di Iseo. Si tratta di un ponte galleggiante - The Floating Piers - che collegherà Sulzano a Monteisola (Peschiera Maraglio) dirigendosi in doppia via all'isola privata di San Paolo. Ci troviamo in provincia di Brescia in una delle più belle cornici naturali del nostro bel paese.

La passerella manca ancora di copertura gialla, che verrà allestita a partire dalla notte di mercoledì 15 giugno e aperta al pubblico sabato 18 giugno. Gli appassionati, così come i turisti per caso avranno tempo fino al 3 luglio per camminare sulle acque del lago d'Iseo. L'obiettivo di Christo era proprio questo: permettere a tutti coloro che ne avrebbero avuto l'opportunità di camminare sentendo sotto i piedi l'ondeggiare delle acque.

Staremo a vedere quanti e quali risultati porterà una tale opera mastodontica, ma soprattutto a quale prezzo e con quanti disagi arrecati agli abitanti del luogo.

In primo luogo bisogna parlare di numeri. Si è stimata un'affluenza di circa 50.000 persone al giorno per un totale di 700.000 unità che letteralmente invaderanno l'Iseo.

Pare che il malcontento derivi proprio dalle zone limitrofe: si conta che intere famiglie sceglieranno di trasferirsi altrove in quel periodo per scongiurare la calca ed il traffico degli avventori. È prevedibile inoltre, che i costi pubblici cresceranno a dismisura. Bisogna necessariamente calcolare un aumento del numero delle corse ferroviarie per raggiungere il luogo, del personale sanitario straordinario che verrà impiegato in quei giorni, così come la necessità di reperire figure preposte allo smaltimento dei rifiuti che verranno prodotti.

Legambiente sembra rimanere in allerta, cercando di valutare i pro e i contro di questo che è stato definito come uno dei maggiori eventi di fama mondiale degli ultimi tempi.

È giusto valutare anche i punti a favore di un tale progetto. L'idea non solo porta rilievo ad un piccolo angolo di paradiso della nostra Italia, ma permette quel legittimo traffico turistico di cui si ha bisogno in un periodo di stasi dell'economia.