La forti nevicate annunciate sull'arco alpino come previsto sono arrivate nei giorni scorsi, da oggi sino a dopo Natale l'Italia e in particolare le zone colpite dal maltempo, godranno dell'alta pressione, quindi bel tempo e temperature miti. La situazione climatica porterà ad un innalzamento del rischio valanghe a "forte" nelle zone alpine piemontesi.
Rischio valanghe a livello 4 - forte
I bollettini neve delle località sciistiche riportano fino ad un metro di accumulo di neve fresca al suolo nei territori montani nel torinese e compresi tra le Alpi Graie, Alpi Marittime e Alpi Liguri.
Dalla giornata di oggi giovedì 22 dicembre fino a dopo Natale il bel tempo accompagnerà i giorni di festa con un conseguente aumento di altitudine dello zero termico a 2500 metri.
Questo implica un aumento del pericolo valanghe soprattutto nelle vallate esposte a sud poichè, come riportato dai tecnici arpa, il nuovo manto nevoso non aderisce ancora saldamente alla neve caduta nelle settimane scorse e già compattata al suolo. Il rischio valanghe sale così dal livello 3 - marcato - al livello 4 - forte della scala europea del pericolo valanghe che vede in totale cinque livelli di rischio.
Anche nelle zone dove l'accumulo non è stato abbondante il rischio di distacco è ben presente proprio per questo innalzamento delle temperature, i professionisti ARPA invitano a non percorrere creste, canali e cambi di pendenza sopratutto se esposti a sud, questo poichè potrebbero causare distacchi di lastre di ghiaccio sotto la neve fresca di grandi dimensioni.
Lo zero termico, alzandosi di altitudine nei prossimi giorni, comporterà un'attività di distacco di valanghe di medie dimensioni piuttosto naturale e spontanea, anche durante le forti nevicate dei giorni scorsi si sono registrate molte slavine nel biellese e a ridosso delle Alpi Liguri. Si raccomanda quindi massima attenzione su tutto l'arco alpino occidentale, sopratutto dopo queste prime forti nevicate, dove il manto nevoso dovrà ancora assestarsi e le temperature sono in rialzo.