Da anni vengono presentate le auto a diesel come dei veicoli che non vanno ad 'intaccare' più di tanto il benessere dell'Ambiente. Ma tali informazioni potrebbero risultare assolutamente non veritiere. Si perchè le auto a diesel non vanno ad emettere una quantità inferiore di anidride carbonica rispetto ai veicoli a benzina. E' questa la sintesi di quanto emerso da studi di esperti nel settore (Transport&Environment). Nel dettaglio, ad "insospettire", è la forte emissione di biossidi di azoto. "Il processo di raffinazione per ottenere il gasolio richiede più energia rispetto a quello necessario a estrarre la benzina dal petrolio".

Questo quanto si legge dai colleghi di "Repubblica", che hanno cosi commentato il risultato della ricerca di Transport&Environment.

Ambiente, diesel 'più pericoloso' della benzina?

L'impatto di ossidi di azoto è qualcosa di nocivo all'ambiente e di conseguenza alla salute. Gli effetti della produzione di automobili diesel sono catastrofici, se si va a leggerli nel dettaglio. L'Environmental Research Letters collega la morte di quasi 10mila persone proprio alle emissione di ossidi di azoto provenienti da veicoli a diesel. Tale dato non è però mai stato 'ufficializzato' da una serie di ricercatori del settore, che invece sostengono che tale cifra sia in realtà meno della metà di quella indicata dall'Environmental.

Chiaro che, sulla questione emissioni c'è poca chiarezza, con la sensazione che la realtà è ben lontana - per evidenti interessi economici - dall'essere rivelata al consumatore.

Sempre Transport&Environment rivela che le vetture a diesel costerebbero circa 3mila euro in più rispetto a quelle a benzina. Dato che va letto insieme a quello dell'emissione di anidride carbonica (circa il 25% in meno).

Ma perchè allora si producono più diesel che benzina? La stessa ricerca afferma che parte influente sono gli stessi Stati, che attraverso una serie di sgravi fiscali favorirebbero la produzione del diesel rispetto al benzina. Il T&E afferma che, se non vengono presi degli immediati provvedimenti, si rischia di andare ad 'intaccare' il nostro ecosistema almeno per il prossimi 15 anni.

Ed è proprio il nostro bel paese, l'Italia, ad essere, a livello europeo, la nazione con il più alto tasso di inquinamento. Continuando di questo passo, le future generazioni - ma anche le attuali - si ritroveranno a respirare aria cattiva, che a lungo andare potrebbe portare anche alla morte.