Per difendersi dai pericoli legati alla rete non basta più rivolgersi alla polizia postale. Da oggi arrivano anche le vere e proprie assicurazioni che permettono di garantire una difesa maggiorata dalle persecuzioni digitali. Si tratta di un'iniziativa che riguarderebbe un mercato in crescita dato che solo in Italia, secondo le stime di Facile.it, potrebbe valere 100 milioni di euro l'anno. A causa dell'aumento dei danni che possono provocare gli strumenti telematici, le compagnie assicurative si stanno organizzando per metter a punto polizze ad hoc che difendano i privati cittadini dai rischi al web e ai suoi pericoli.

Quali sono i destinatari delle polizze e come funzionano

I danni legati alla rete coperti da una polizza assicurativa possono essere molteplici. Tra quelli più citati vi sono il cyberbullismo, lo stalking digitale, la pornovendetta, gli insulti e le diffamazioni sui social network, nonché le frodi informatiche. La tutela degli utenti digitali si sposta quindi su un vero e proprio piano economico per risarcire le vittime di crimini perpetrati online che sono sempre più in aumento. In italia queste polizze, proposte come garanzie assicurative legate alla persone e alla casa, sono ricomprese in pacchetti assicurativi il cui costo varia dai 24 ai 40 euro. Si tratta comunque di una polizza "base", che deve essere aggiunta ad altre coperture assicurative legate alla vita domestica.

Da cosa ci si protegge sul web

Alcuni dei rischi più diffusi legati alla rete sono il cyberbullismo, lo stalking digitale o la pornovendetta. La polizza assicurativa prevede che nel caso in cui l'intestatario della polizza o uno dei membri della sua famiglia sia vittima di uno di questi fenomeni possa essere assistito nei processi in via giudiziale o extragiudiziale per ottenere la rimozione di contenuti lesivi e/o il risarcimento del danno.

Nelle ipotesi in cui l'azione intrapresa non conduca ai risultati sperati, le compagnie assicurative mettono a disposizione un team di esperti che farà in modo di rimuovere i contenuti lesivi diffusi in rete, attraverso il fenomeno cosiddetto flooding. Alcune polizze si occupano anche del cyber stalking, ma con alcune limitazioni.

Infatti la tutela è prevista nel caso in cui l'autore dell'illecito sia esclusivamente un membro esterno del nucleo familiare, mentre non è prevista alcuna copertura assicurativa nel caso in cui il cyber stalker sia un membro della famiglia, ma anche un ex marito o un ex fidanzato. Infine le polizze assicurative in questione non coprono soltanto le spese legali, ma eventualmente offrono anche un supporto di natura medica nel caso di disturbi post traumatici.