Il presidente dell'Ordine dei Medici di Bari e della FnOmceo, Filippo Anelli, è stato intervistato da Bari Today a proposito della pandemia provocata dal Sars-CoV-2. Il virus continua a diffondersi in tutta Italia, anche in Puglia, dove nella giornata di oggi 16 novembre si sono registrati 1.044 nuovi casi e 36 decessi a causa della Covid-19. L'esperto informa che nonostante le restrizioni imposte da Palazzo Chigi il numero delle infezioni giornaliere non accenna a diminuire, per cui, secondo Anelli, c'è bisogno che l'assessore alla Sanità, Pierluigi Lopalco, intervenga presso il governo chiedendo di rendere "La Puglia regione rossa".

Anelli: 'Tra il 9 e 15 novembre 8.737 casi registrati'

Il presidente nazionale della FnOmceo Anelli informa che: "Tra il 9 e 15 novembre, ci sono stati 8.737 nuovi casi", vale a dire un incremento giornaliero di 1.248 infezioni. Attualmente sono 8.120 le persone ricoverate negli ospedali della Puglia con sintomi provocati dalla Covid-19: preoccupano anche le terapie intensive, dove sempre nel periodo 9-15 novembre si è registrato un incremento che è passato dalle 754 unità alle 1.053. Sono cresciuti anche i pazienti in isolamento domiciliare: sono saliti da 93.346 a 140.093. In Puglia la provincia più colpita risulta essere quella di Bari, dove secondo l'ultimo bollettino epidemiologico di oggi 16 novembre, nelle ultime 24 ore sono state trovate positive al Sars-CoV-2 267 persone.

In provincia di Foggia nell'ultima giornata sono state registrate 426 nuove positività. Altri 110 positivi sono stati trovati in provincia di Barletta-Andria-Trani oggi 16 novembre. Per Anelli è urgente adottare quindi misure più restrittive sull'intero territorio regionale sin da subito per arginare la diffusione del virus.

Non è escluso che a breve gli organi competenti possano prendere ulteriori decisioni per far fronte all'epidemia.

In Puglia 35.482 da inizio emergenza

Da quando è cominciata l'emergenza sanitaria Covid-19 in Puglia si sono registrati in totale 35.482 casi. Sono 25.525 le persone che sono guarite dall'infezione. Sempre da inizio pandemia le autorità sanitarie pugliesi hanno effettuato 659.731 tamponi.

La soluzione viene costantemente monitorata dall'assessorato regionale alla Sanità, che tiene sotto controllo anche la saturazione delle strutture ospedaliere. Come previsto dal protocollo, per ogni positivo trovato viene avviata la procedura di contact-tracing utile ad individuare i contatti stretti, così come ricorda la Regione sul suo sito ufficiale.