Clamorosa svolta in casa Inter. Il sogno di almeno la metà dei tifosi interisti, si è realizzato. Walter Mazzarri è stato esonerato e Roberto Mancini firma un contratto biennale. Sembra di essere tornati indietro di almeno un decennio. Mentre si spergiurava la fiducia ad un allenatore, nella notte firmava il successore. Anche questa volta il rito carbonaro si è compiuto. Sono trascorsi solo dieci giorni da quando Ausilio spergiurava il proseguimento della collaborazione tra Inter e tecnico toscano.

ET Manager o Tifoso?

La sorpresa arriva da un personaggio come Erik Thohir, che è un manager non uno tifoso sfegatato.

Sia chiaro che Mazzarri era divenuto incompatibile anche per sue responsabilità. Avevo già scritto che se non ci fosse stata una svolta, soprattutto caratteriale, le strade tra lui e l'Inter avrebbero dovuto inevitabilmente dividersi. Mazzari è senza dubbio un ottimo professionista ma non certo quel tipo di allenatore che è necessario a squadre come l'Inter.

Il ruolo di Moratti

Ma allora cosa può essere successo dalla partita con il Verona ad oggi, per un repentino cambio di strategia da parte della dirigenza nerazzurra? Anche se apparentemente sembra che ci sia stato un cedimento alla piazza, un personaggio come ET è incline a muoversi principalmente per ragioni economico finanziarie.

Presumibilmente anche questa volta, lo zampino dell'ex presidente Massimo Moratti, è entrato nella questione. Thohir vuole ricapitalizzare la società e dopo aver incassato un primo rifiuto, vedrete che ci sarà un altro repentino cambio di idee. Anche Moratti verserà denaro fresco per la sua quota (15 milioni). Sulla panchina nerazzurra si profila il ritorno di Roberto Mancini che è stato convinto ad accettare da Moratti: la trattativa è in via di definizione.

L'accordo è già raggiunto, la firma è attesa addirittura per le prossime ore, al massimo domani. La svolta è arrivata nella notte, prima della partenza di Thohir per l'Indonesia. Il presidente ha già comunicato la decisione a Mazzarri.