Che Pablo Daniel Osvaldo fosse un tipo fumantino lo si era capito già da tempo: basti ricordare, solo per citare l'ultimo episodio memorabile, le furenti invettive rivolte al compagno di squadra Mauro Icardi, reo di aver sprecato la palla gol che avrebbe permesso all'Inter di superare la Juventus nel match di un paio di giornate fa. Che fosse anche un ribelle lo si può facilmente intuire: basta dare un'occhiata al suo account Twitter in cui giganteggia, come immagine di copertina, una foto dei Rolling Stones. Dani Osvaldo è un calciatore, ma evidentemente si sente un rocker.

Che l'argentino fosse pure sregolato e allergico ai vincoli, lo si potrebbe suggerire, non senza malizia, pensando alla sua vita privata: 4 figli da 3 donne diverse (l'ultima è l'attrice Jimena Barón), ma in questo campo preferiamo non sentenziare. Non una sorpresa, dunque, che il nerazzurro sia facile a colpi di testa. Ma questa volta si è davvero superato, scomparendo per un paio di giorni. Nessuno – né compagni, né allenatore, né preparatore atletico – sapeva dove fosse. L'ultimo avvistamento il 18 gennaio e poi più nulla. Solo il retweet su Twitter di una foto inviata da un'amica in cui posa sorridente accanto alla compagna e l'ipotesi che si trovasse a trascorrere beatamente una vacanza in Spagna. 

Oggi, finalmente, è stato riavvistato a Milano, ma la società non ha nessuna intenzione di chiudere un occhio: già escluso dalla rosa dopo la quasi rissa con Icardi, già sollevato dagli allenamenti di gruppo e destinato a sessioni individuali con il preparatore atletico, già in rotta con l'allenatore Mancini, l'argentino è ora sospeso dalla squadra, per via della sua cattiva condotta. 

La rottura pare, dunque, insanabile: Mancini, che pure era animato dalle migliori intenzioni, non intende proseguire i rapporti con l'attaccante e, del resto, dopo quest'ultima alzata d'ingegno, anche la popolarità tra i compagni è scesa ai minimi storici.

La speranza del calciatore, ora, sembra essere quella di collocarsi in un grande club, magari al Milan, così da non cambiare casa. Cambiare casacca, quello si sa, per lui non è mai stato un problema.