Diciamoci la verità, José Mourinho nello scartare i giocatori dalla rosa non è proprio uno Special one. Dopo l'errore commesso con Callejon, ceduto dal Real Madrid per una cifra quasi irrisoria rispetto a quanto sta dando in campo con gli azzurri ma che non rientrava nei suoi piani tecnico-tattici, ne ha commesso un altro, forse pure più grave. Ci riferiamo alla cessione del trequartista egiziano Mohamed Salah Ghaly, che coi viola sta facendo il fenomeno. Ultima impresa ieri sera, quando con una sua doppietta, di cui il primo gol straordinario partendo dalla sua trequarti campo (un po' come fece il grande Weah), ha permesso alla Fiorentina di espugnare lo Juventus stadium nella semifinale di andata di Coppa Italia (finita per la cronaca 1 a 2).

Ma chi è Salah? Scopriamolo meglio.

Come è arrivato alla Fiorentina

Mohamed Salah è giunto ai viola mediante un'operazione che ha visto la partenza del colombiano Cuadrado al Chelsea per 33,4 milioni euro, più il prestito appunto di Salah rinnovabile per il prossimo anno. Egiziano che poi può essere riscattato definitivamente dai viola per 16 milioni. Giunto in punta di piedi, il giocatore sta dimostrando di valere molto di più di 2 prestiti e quella cifra. Rendendo anche di più dello stesso colombiano, apparendo più concreto a suon di assist e gol, ben 3 in 4 partite!

La carriera

Salah è nato a Basion il 15 giugno 1992, dunque ha solo 22 anni. Viene soprannominato il "Messi d'Egitto".

Inizia la sua carriera da professionista nel 2008, nelle fila dell'Al-Mokawloon. In quattro anni mostra tutte le sue doti, tra assist e gol: 11 in 38 presenze. Nell'aprile 2012 viene prelevato dagli svizzeri del Basilea, già a partire da aprile, anticipando così l'arrivo che sarebbe dovuto avvenire il luglio successivo. Col Basilea conferma le sue doti e nel 2013 arrivano anche i primi gol europei in Europa league, di cui il secondo al Chelsea.

Proprio quest'ultimo il 23 gennaio 2014 decide di acquistarlo per 15 milioni di euro. Non sembra però rientrare nei piani di Mourinho, entrando soprattutto nella ripresa (totalizzerà 13 presenze e 2 reti). Poi il succitato passaggio ai viola lo scorso 2 febbraio, regalando al calcio italiano, sempre più privo di fenomeni stranieri, un giocatore straordinario.