La fine di un'era. Sepp Blatter, soltanto 4 giorni dopo essere stato rieletto alla presidenza della Fifa, il massimo organismo del calcio mondiale, annuncia le proprie dimissioni. Il 79enne svizzero resterà comunque in sella fino al prossimo consiglio elettivo, in programma tra dicembre e marzo. A Zurigo, Blatter ha rimesso il suo mandato con queste parole riportate dal portale "calciomercato.com": "La Fifa ha bisogno di una profonda ristrutturazione. Per questo ho convocato un collegio elettivo straordinario. Benchè avessi il mandato della Fifa, non sentivo l'appoggio da parte del mondo calcistico".

Il cerchio si stringe

Dopo l'arresto di 7 alti dirigenti Fifa di martedì scorso, a provocare la definitiva caduta di Blatter sono state le indiscrezioni riportate dal New York Times, secondo cui il segretario generale Jerome Valcke (braccio destro di Blatter) sarebbe indagato per una tangente di 10 milioni di dollari per favorire l'assegnazione al Sudafrica della Coppa del Mondo 2010. Ad incastrare il n.2 della Fifa una mail datata 4 marzo 2008, in cui il Presidente della pedercalcio sudafricana chiede che la Fifa trattenga 10 milioni di dollari dal budget previsto dal comitato organizzatore, specificando anche il destinatario della somma. Inoltre, sempre secondo la stampa americana, lo stesso Blatter sarebbe indagato dall'Fbi per corruzione.

Si riaprono i giochi

Dopo quelle del presidente dell'Uefa Michel Platini, che ha definito la decisione di Blatter "difficile, coraggiosa e giusta", sono arrivate le reazioni del principe Alì Hussein di Giordania, unico antagonista dello svizzero alle recenti elezioni, il quale ha rilanciato la propria candidatura per il prossimo congresso.

Si parla anche di una probabile candidatura dello stesso Platini. Ma le dimissioni di Blatter potrebbero anche far tornare clamorosamente in discussione le assegnazioni dei Mondiali 2018 e 2022 a Russia e Qatar. Oltre agli scandali corruzione, nel primo caso persistono problemi politici (la guerra con l'Ucraina), nel secondo problemi logistici e climatici (in Qatar non si può giocare d'estate per il troppo caldo).