La finale di Champions fra Juventus e Barcellona chiude, di fatto, una stagione calcistica contrassegnata da molte conferme e anche da qualche sorpresa. In Serie B, ad esempio, in pochi avrebbero scommesso sulla doppia promozione di Carpi e Frosinone, che dopo un cammino di tutto rispetto si sono guadagnate l'accesso alla massima serie con l'umiltà e il lavoro in campo. Festa grande, in entrambe le città, per un approdo in Serie A che in pochi si sarebbero aspettati ad inizio stagione. Il Carpi, tanto per fare un esempio, ha trovato la matematica promozione in netto anticipo rispetto alla fine della regular season, mentre i ciociari sono riusciti a fare meglio di squadre più attrezzate come Bologna o Catania, che l'anno scorso giocavano insieme nella massima serie.

Un problema logistico, però, potrebbe impedire ai tifosi di Carpi e Frosinone, di seguire allo stadio la loro squadra del cuore, vediamo perché.

Matusa e Cabassi non a norma per giocare le partite di Serie A

Carpi e Frosinone, dunque, si ritrovano a dover scegliere un altro stadio in cui giocare l'anno prossimo, dato che i primi hanno a disposizione il Cabassi (con una capienza di appena 4000 posti), mentre i secondi non possono permettersi di utilizzare il Matusa (che arriva a 10mila posti a sedere), poiché i problemi non mancherebbero nel caso in cui dovessero arrivare le numerose tifoserie di Juventus, Roma, Lazio e Napoli per seguire le loro compagini in trasferta. Detto questo, i vertici di entrambe le società si stanno muovendo per trovare alternative e se da una parte il Carpi potrebbe usufruire del Tardini di Parma o del Braglia di Modena, dall'altra la questione stadio del Frosinone si fa sempre più complicata. Scartata l'alternativa Avellino per problemi di ordine pubblico, i vertici della società ciociara stanno prendendo in serie considerazione l'eventualità di giocare all'Adriatico di Pescara le loro gare casalinghe, una scelta che potrebbe far infuriare non poco i calorosissimi tifosi del Frosinone.