La Juventussi mostrain difficoltà sul fronte mercato: una voltachiusi brillantemente in anticipo i colpi Dybala, Mandzukic e Khedira (al di là della situazione infortuni del tedesco), la società sembra aver tirato i remi in barca. Dopo gli addii di Pirlo, Tevez e, soprattutto, Vidal, ci si aspettava che la dirigenza bianconera affondasse il colpo per fortificare una rosa sì di qualità, ma che necessita diinnesti precisi in determinati settori del campo.Abbiamo lungamente parlato delle numerose trattative aperte dai bianconeri e portate avanti con apparente lucidità.

Tuttavia, comincia a farsi strada più di qualche dubbio sulla loro reale forza operativa. Pare, infatti, che dai piani alti sia arrivato il veto riguardo l'utilizzo del tesoretto ottenuto dalla cessione del cileno e ciò, di fatto, sta impedendo a Marotta e Paratici di operare con decisione e strappare quei contratti che permetterebbero ad Allegri di ottenere l'agognato trequartista e di avere i giusti ricambi sulla fascia sinistra e sulla mediana.

Mancano le forze economiche per chiudere le trattative

Quindi, quello che sembrava un modo per ottenere il miglior rapporto qualità prezzo possibile, si sta rivelando, con il passare dei giorni, uno sprint impossibile da effettuare, proprio perché qualcuno lassù sta impedendo al duo di mercato bianconero di utilizzare appieno i fondi.

Ecco spiegati gli stalli Draxler e Alex Sandro: non si può attingere alla liquidità che permetterebbe i rilanci definitivi. Così, dunque, diventafondamentale riuscire a piazzare un giocatore come Llorente. Se la Juventus riuscisse a liberarsi del giocatore, potrebbe trovare quel gruzzolo che le consentirebbe di sbloccare alcune delle trattative in corso.

Il Siviglia è sempre interessato allo spagnolo ma, al contempo, è spaventato dall'alto ingaggio, che rende difficile ogni discorso relativo alla cessione dell'attaccante.

Servono spiegazioni

Davvero si fatica a trovare il motivo di questo atteggiamento tenuto a corso Galileo Ferraris. Una società in salute come quella bianconera, con i bilanci a posto, le entrate ingenti che provengono dallo stadio e dalle recenti vittorie sul campo, nonché da cessioni e sgravi salariali importanti, non dovrebbe avere problemi ad investire in sicurezza per garantire un'ulteriore continuità.

Anche perché dietro non stanno di certo a guardare ed è lapalissiano come le altre, Roma in primis, abbiano ridotto il gap che le separa dai campioni in carica. Vedremo, dunque, se la dirigenza deciderà di sbloccare questa situazione e consentire ai propri uomini di mercato di chiudere quelle trattative che darebbero nuovo slancio e nuova sicurezza.