Da San Giovanni a Piro al sogno Champions. Maria Marotta di strada ne ha fatta e non vuole assolutamente fermarsi. La trentunenne salernitana sta bruciando le tappe, sia in campo maschile che femminile in un contesto, il calcio, dove non è mai stato facile per il gentil sesso farsi largo. La salernitana ci sta riuscendo con grande dedizione, professionalità, impegno e passione. L'angelo biondo in campo si trasforma.

In odore di promozione anche tra i maschi

Decisa, autoritaria, inflessibile. Anche con i vecchi marpioni dei campi di serie D.Quelli che, di tanto in tanto, provano a gettare l'esca e, soprattutto, a tuffarsi in area di rigore.La giovane ha mosso i primi passi nella sezione di Sapri e, dopo aver fatto tutta la trafila tra i dilettanti, ora è ad un passo dai professionisti.

Quel salto in Lega Pro che la proietterebbe ad un passo dal gotha del calcio italico sognando di arrivare laddove altre donne in divisa arbitrale non sono arrivate. Maria non tiene a bada solo i maschietti sul rettangolo verde ma si fa rispettare anche dalle girls. E' tra gli arbitri più apprezzati fischietti del calcio femminile. Proprio in queste ore è arrivata l'attesa nomina della Fifa: Maria Marotta è inserita ufficialmente nell'elenco degli arbitri internazionali.

Un traguardo straordinario: "Ma non mi fermo qui"

"Una grande gioia, un traguardo importante- le poche parole che il bravo fischietto in della sezione di Sapri si è lasciata scappare in un'intervista".Un bel traguardo visto che in Italia si contano sulle dita di una sola mano le donne che hanno centrato tale obiettivo.

Maria Marotta d'ora in poi potrà essere designata per le competizioniinternazionali: Europei, Qualificazioni Europee e, magari, mondiali e Champions. Compiuto il passo più delicato Maria non ha nessuna intenzione di fermarsi sul più bello. Gli sforzi saranno raddoppiati, triplicati se è possibile, per dimostrare che nulla arriva per caso.

E se ascolterà dal campo la musica della Champion's la brava Maria di certo avrà un sussulto al cuore e non dimenticheràle sue origini ed anzi gioirà e sarà orgogliosa di portare il nome di San Giovanni a Piro in giro per il mondo.