Alla fine, sarà cinquina della Juventus o lo scudetto verrà cucito sulle maglie del Napoli? E se tra i due litiganti godesse la Roma? Chi riuscirà a salvarsi dalla retrocessione? A dieci giornate dal termine del campionato di Serie A, che si concluderà il prossimo 15 maggio, premesso che tutto può verificarsi (la storia è ricca di precedenti, dalla “fatal Verona” per il Milan nel 1973 a “Roma-Lecce” del 1986 e al nubifragio di Perugia per la Juventus nel 2000), vediamo il calendario delle squadre in corsa per il titolo e quello delle squadre in lizza per un posto nella Europa League.
Scopriamo allora quelle che saranno le prossime partite.
La corsa per lo scudetto
La capolista Juventus (64 punti dopo la 28^ giornata) giocherà in casa 6 delle restanti 10 partite (7 se contiamo il derby). Nell’ordine, affronterà il Sassuolo, poi giocherà il derby col Torino, ospiterà l’Empoli. Poi, il 10 aprile, giocherà a San Siro col Milan (una sorta di anticipo della finale di Coppa Italia), ospiterà il Palermo e poi la Lazio (due gare casalinghe consecutive) prima di andare a Firenze (24 aprile). Di seguito, in casa col Carpi, trasferta a Verona con l’Hellas, partita finale in casa con la Sampdoria. Calendario sulla carta favorevole, con sole 3 partite contro le “grandi” (Milan, Lazio e Fiorentina).
Il Napoli (61 punti) avrà 5 gare in casa e 5 in trasferta. Giocherà a Palermo prima di ospitare il Genoa, farà visita all’Udinese prima di ospitare l’Hellas Verona, poi dovrà andare a sfidare l’Inter a San Siro e successivamente giocherà in casa col Bologna, ma il 24 aprile dovrà andare a giocare all’Olimpico con la Roma, prima di affrontare l’Atalanta in casa, il Torino fuori casa e chiudere contro il Frosinone il 15 maggio.
Calendario anche per i partenopei favorevole sulla carta, ma con due sfide (entrambe fuori casa) molto insidiose (Inter e, soprattutto, Roma).
Passiamo alla Roma, che attualmente è indietro (56 punti, a -8 dalla Juve e a -5 dal Napoli). Difficile che possa ambire alla conquista dello scudetto, ma può ancora sperare nel secondo posto (ha la sfida diretta col Napoli in casa).
Cinque partite in casa (6 se si tiene conto del derby). Affronterà l’Udinese in trasferta, poi ospiterà l’Inter e il 3 aprile ci sarà il derby con la Lazio. Poi giocherà in casa col Bologna, andrà in trasferta a Bergamo con l’Atalanta, avrà il Torino in casa il 20 aprile e solo 4 giorni dopo (turno infrasettimanale) se la vedrà col Napoli all’Olimpico. Dovrà poi andare a Marassi col Genoa prima di ospitare il Chievo e chiudere il campionato a San Siro col Milan. Calendario molto meno favorevole rispetto a Juventus e Napoli (gare impegnative con Inter, Lazio, Napoli e Milan), ma spesso nella parte finale del campionato sono più difficili le partite ritenute facili.
Chi andrà in Europa?
I piazzamenti per l’ Europa League (2 posti disponibili) vedono favorite Fiorentina (53 punti) e Inter (51), che al momento hanno un buon vantaggio su Milan (47) e Sassuolo (44).
La Fiorentina dovrà vedersela, da qui alla fine, con Hellas Verona, Frosinone (fuori casa), Sampdoria, Empoli (fc), Sassuolo, Udinese (fc), Juventus, Chievo (fc), Palermo e Lazio (fc). L’Inter, invece, dovrà giocare con il Bologna, Roma (fc), Torino, Frosinone (fc), Napoli, Genoa (fc), Udinese, Lazio (fc), Empoli e Sassuolo (fc). Entrambe le squadre avranno partite sulla carta molto insidiose, al pari delle inseguitrici (il Milan dovrà affrontare Lazio, Juventus e Roma, il Sassuolo la Juventus, la Fiorentina, il Torino e l’Inter), ma sono le candidate più accreditate per partecipare alla seconda competizione continentale. Salvo sorprese.