Primo posto in classifica in cadetteria, calcio spumeggiante e promozione in Serie A ad un passo. Ivan Juric è il nuovo idolo diCrotone, dove sta dominando il campionato di B e mettendo in ombra persino la corazzata Cagliari. Il nome del croato, in queste ultime settimane, è stato accostato con più insistenza al Genoa di Enrico Preziosi, che sembra propenso ad interrompere il rapporto con Gianpiero Gasperini in favore del suo allievo.
Urbino fa luce sul futuro di Juric
Per motivi diversi, sia i tifosi del grifone che i sostenitori degli squali si chiedono: qualesquadra allenerà il prossimo anno Juric?
Il direttore sportivo del Crotone, Giuseppe Urbino, intervistato dalla redazione di 'Viola News', ha risposto così: "Spero davvero che il mister possa restare con noi anche in futuro. Juric ha un anno di contratto con noi, appena la promozione diverrà aritmetica ci sarà un incontro tra lui e il nostro presidente. A quel punto avremo più info al riguardo. Ciò che abbiamo fatto quest'anno è qualcosa di davvero straordinario. Dopo aver vinto contro il Bari ho capito che era l'annata giusta, la squadra ha fatto bene e il merito è di un grande direttore di orchestra come Juric". Sul presunto interesse di squadre come il Genoa, Urbino ha precisato: "Sicuramente sarebbe pronto anche per allenare un club di prima fascia.
Juric non ha bisogno di ulteriore gavetta. E' un allenatore competente ed è pronto per fare il grande salto. I valori non gli mancano".
L'intervista si è poi spostata sul tema del Calciomercato, con tanti giocatori del Crotone in rampa di lancio e che potrebbero essere pronti pronti per giocare in massima serie: "Abbiamo dei talenti come Capezzi e Fazzi.
Possono fare ancora molto. Leonardo ha fatto vedere grandi cose quest'anno, mentre Nicolò ha avuto qualche problema fisico ma se riuscirà a recuperare avrà il suo spazio in questo finale di campionato". Non è da escludere che allo Scida, in occasione delle ultime partite, si rifacciano vivi alcuni osservatori del grifone, che nel corso di questa stagione hanno segnato sul proprio taccuino i nomi di Ferrari, Martella e Budimir.