Sarà Adem Ljajic il colpo più importante della campagna acquisti estiva della Fiorentina. Non vi sappiamo dare date precise, anzi neanche approssimative, ma sarà senz'altro lui l'acquisto in vetrina della Viola del prossimo anno.

Tanti i motivi, gli indizi ed i movimenti che ci fanno pensare ad un lieto fine in questa trattativa già abbozzata da tempo. Ljajic sarebbe tornato alla Fiorentina nella prossima stagione anche con Pradè: vuole restare in Italia, non si è mai ambientato veramente altrove da quando ha lasciato Firenze, al momento della cessione alla Roma con i dirigenti viola di allora aveva lasciato intendere chiaramente di voler tornare prima o poi alla base, e l'amicizia tra Cognigni e Ramadani (uno dei procuratori più potenti al Mondo ed agente dello stesso giocatore della Roma) aveva già posto le basi di una trattativa a lieto fine.

Ora poi l'imminente ritorno dello stesso Corvino, che lo aveva scoperto a fine 2009, portandolo in Italia a poco più di 19 anni, mette ancora più in discesa una trattativa che però, come dicevamo, necessiterà dei suoi tempi. Innazitutto perchè la Fiorentina probabilmente dovrà operare qualche cessione prima di poter tesserare il trequartista serbo, poi perchè la Roma, dopo la querelle Salah, non è certo in buoni rapporti con la Viola, ma la volontà del ragazzo che ha il contratto in scadenza tra appena 1 anno dovrebbe avere la meglio. Resta infine lo scoglio ingaggio, ma anche qui Corvino e Ramadani troveranno sicuramente l'intesa giusta davanti ad un buon bicchere di vino.

Ljajic è attualmente in prestito all'Inter, che però non lo riscatterà, e quindi dal prossimo 1 Luglio tornerà giallorosso, ma con il contratto in scadenza.

Non ha ancora 25 anni, quindi nonostante siano passati già quasi 3 anni dalla sua cessione, è ancora molto giovane, ed a Firenze può diventare l'uomo squadra per tanti anni. Il fatto di poterlo far rientrare (vista la giovanissima età con cui è arrivato la prima volta nella Fiorentina) tra i giocatori tesserabili nella lista dei cresciuti nel proprio vivaio è la ciliegina sulla torta per la Viola che, da qualche anno purtroppo, non riesce più a tesserare giocatori italiani di qualità, anche per la cattiva gestione dei rapporti con le altre squadre importanti di Serie A.