Tanti auguri a Luis Nazario de Lima, conosciuto da tutti come Ronaldo, che dopo gli innumerevoli obbiettivi raggiunti nella sua carriera calcistica taglia in questi giorni anche l’importante traguardo dei 40 anni.

Una carriera piena di trionfi

Ronaldo nasce nel quartiere di Bento Ribeiro a Rio de Janeiro il 22 settembre del 1976. Esordisce a 16 anni nel Sao Cristovao, in cui sin da subito mette in mostra le sue potenzialità. Passa al Cruzeiro nel 1993, con cui vince la coppa del Brasile. Dopo la convocazione per i mondiali del 1994 vinti negli Stati Uniti (pur non vantando alcuna presenza nella competizione), si trasferisce in Europa nello stesso anno ingaggiato dagli olandesi del Psv Eindhoven, con cui gioca per due stagioni.

Nel 1996 arriva il passaggio al Barcellona, con cui si aggiudica il titolo di “Pichichi” (capocannoniere), mettendo a segno 34 reti in 37 presenze di campionato, e la Coppa delle Coppe a maggio. Corteggiato da tempo dall’Inter si trasferisce alla corte di Massimo Moratti nell’estate 1997. A dicembre viene premiato con il primo “Pallone d’Oro” mentre nel maggio seguente vince con i nerazzurri la Coppa Uefa, battendo la Lazio in finale a Parigi. Nel 1998 partecipa al secondo mondiale in Francia, stavolta da protagonista, anche se con il suo Brasile perde la finale battuto dai padroni di casa con un netto 3-0 e giocando in condizioni fisiche precarie (a causa di crisi convulsive da cui è stato colto la sera precedente).

I due anni successivi dell’ex bomber sono segnati da due gravi infortuni al tendine rotuleo del ginocchio destro che lo costringono ai box per quasi due stagioni intere. Ritorna nel finale di campionato 2001/2002, proprio quando l’Inter (sconfitta a sorpresa dalla Lazio) si fa soffiare il 5 maggio all’ultima giornata lo scudetto dalla Juventus.

Partecipa al terzo mondiale in Corea e Giappone, questa volta vincendolo grazie alle sue due marcature nella finale con la Germania (2-0 il risultato) ed aggiudicandosi anche la classifica finale di capocannoniere della manifestazione con 8 gol. Nell’estate del 2002 passa al Real Madrid, in cui rimane per quattro stagioni e mezzo.

Nel dicembre dello stesso anno conquista il suo secondo “Pallone d’Oro”, mentre con le”merengues” porta a casa una Coppa Intercontinentale, una Liga spagnola ed ancora il titolo di “Pichichi” nella stagione 2003/2004. Disputa l’ultimo mondiale con il Brasile nel 2006, sconfitto nei quarti dalla Francia. Viene ingaggiato dal Milan nel gennaio 2007, vince la Champions League pur non potendo mai essere schierato in quanto nella stessa stagione aveva già preso parte alla competizione con la maglia del Real.

Ritorno in Brasile, nuovi guai fisici e ritiro

Anche l’anno seguente il “Fenomeno” cade vittima di altri infortuni, tra cui una nuova rottura del tendine rotuleo, stavolta però del ginocchio sinistro.

Scaduto il contratto con il Milan nel giugno 2008, il giocatore rientra in patria e sigla un accordo nell’inizio del 2009 col Corinthians, squadra con cui vince il campionato paulista e la coppa del Brasile. A seguito dei malanni fisici e di problemi di ipotiroidismo Ronaldo annuncia il ritiro dal calcio giocato nel febbraio 2011.