La notizia è stata confermata dal diretto interessato ed avrebbe del clamoroso, ma nemmeno tanto. Alla fine la sua famiglia è legata a doppio filo alla storia dell'Inter e la presidenza dei Moratti, padre e figlio, è quella che ha permesso ai nerazzurri di vincere tutto nei "favolosi anni '60" e nella seconda metà del primo decennio del XXI secolo. Massimo Moratti potrebbe tornare ad essereil presidente dell'Inter e, a quanto pare, la richiesta arriva direttamente dalla proprietà, i vertici della multinazionale cinese 'Suning'.

'Essere presidente è un onore'

"Un onore ma non so cosa risponderei. La nostalgia c'è, del sentimento della gente e dei tifosi". Questa la dichiarazione che Massimo Moratti ha dato ai microfoni di "Premium Sport". Piuttosto sibillina, a metà tra un "si" ed un "forse", praticamente un "ni". Ad ogni modo sono stati i vertici Suning a chiederlo direttamente all'ex numero uno del club milanese, perché l'Inter oggi ha la necessità assoluta di una figura che rappresenti la società in Italia, un presidente "presente". Riguardo ad Erick Thohir, Moratti ha dichiarato che "ha sicuramente operato bene cercando di fare acquisti pur con mille difficoltà nel gestire un giocattolo più grande del previsto. Il gruppo Suning ha dato sicurezza ed il loro desiderio di far bene è forte".

L'ex patron si è espresso bene anche nei confronti dell'allenatore. "Reputo Frank De Boer un allenatore bravo e molto valido. I nuovi proprietari hanno avuto pazienza, mica potevano cacciarlo dopo una partita. Non sono tutti come me", dice con pungente ironia. A proposito delle voci che nei mesi scorsi hanno spesso accostato Diego Simeone alla panchina nerazzurra, Massimo Moratti ammette che "quello del Cholo sarebbe un grande ritorno ma sarebbe un errore parlarne adesso e sminuire il lavoro di De Boer così come è stato fatto con Mancini.

Se De Boer farà bene all'Inter, resta indubbiamente lui l'allenatore. Per Simeone c'è tempo".

Tutti i successi della presidenza Moratti

Massimo Moratti è stato presidente dell'Inter in due diversi periodi, dal febbraio 1995 al gennaio 2004 e dal settembre 2006 fino a novembre 2013. Da quella data fino ad ottobre di due anni fa ha rivestito la carica di presidente onorario.

Il suo ciclo, nonostante le difficoltà iniziali, è quello più vincente della storia nerazzurra. Sono infatti 16 i trofei vinti sotto la sua gestione: cinque scudetti, quattro Coppe Italia, quattro Supercoppe italiane, una Champions League, un Mondiale per club ed una Coppa Uefa. Ha dunque fatto meglio del padre, Angelo Moratti, presidente nerazzurro dal 1955 al 1968, che aveva arricchito la bacheca nerazzurra con tre scudetti, due Coppe dei Campioni e due Coppe Intercontinentali. Numerosi gli acquisti plurimiliardari durante la sua presidenza: il più caro in assoluto è stato Christian Vieri, prelevato dalla Lazio per 90 miliardi di lire (circa 45 milioni di euro), ma restano nella memoria dei tifosi gli arrivi di Hernan Crespo, 36 milioni di euro dalla Lazio e, soprattutto, diRonaldo strappato al Barcellona per la cifra di 56 miliardi di lire (circa 28 milioni di euro) sborsati al termine di un lungo tira e molla con la società catalana.