Per l'attesissima gara di domani 27 novembre, Taranto-Lecce, Padalino ha convocato 23 giocatori. In pratica, ad eccezione dello squalificato Cosenza, sono tutti disponibili. Questi i convocati, in ordine di numerazione:

1 Bleve, 2 Vitofrancesco, 3 Contessa, 4 Mancosu, 6 Arrigoni, 7 Torromino, 9 Vutov, 10 Lepore, 11 Pacilli, 12 Chironi, 13 Tsonev, 14 Giosa, 15 Freddi, 16 Drudi, 17 Capristo, 19 Vinetot, 20 Maimone, 21 Fiordilino, 22 Gomis, 23 Ciancio, 24 Doumbia, 25 Persano.

Per quanto riguarda l'undici titolare da mandare in campo, Padalino deve sciogliere solo qualche riserva per il centrocampo.

In difesa, sarà confermato il portiere Gomis, Giosa e Drudi saranno i centrali, sulle fasce, a destra giocherà Vitofrancesco, a sinistra, invece, Ciancio dovrebbe riprendersi la maglia di titolare al posto di Contessa. A centrocampo, dovrebbero essere confermati Mancosu, Arrigoni e Lepore, con l'incognita di Tsonev che sta attraversando un eccellente periodo di forma.

Attaccanti tutti disponibili

In attacco il trio delle meraviglie Pacilli, Caturano e Torromino, che, fin qui, hanno realizzato, complessivamente 21 gol.

Sul fronte dei tifosi giallorossi presenti allo Iacovone, abbiamo ricevuto, dal Taranto Calcio, il dato relativo alla vendita del settore, che si è chiuso con 720 biglietti venduti.

A questi, vanno aggiunti, altri tifosi, residenti nella limitrofa provincia di Taranto, ma di fatto sostenitori del Lecce da lungo tempo. Dai centri di Manduria, Grottaglie, Avetrana, Sava, arriveranno altri sostenitori del Lecce a prendere posto in altri settori dello stadio. Insomma, i giallorossi potranno contare su un buon numero di supporters in questa delicata partita.

Sul fronte dell'ordine pubblico, attesa la massiccia partecipazione delle due tifoserie, dalle prime ore del pomeriggio, lo stadio e zone limitrofe saranno presidiate dalle forze dell'Ordine.

L'augurio è che si possa assistere ad una gara emozionante e spettacolare e che, soprattutto, le tifoserie si comportino correttamente, dentro e fuori dallo stadio.