La brutta prestazione con il Genoa oramai è in archivio. I bianconeri, grazie al successo sull'Atalanta, mantengono invariati i 4 punti di vantaggio su Roma e Milan. La chiave dell'incontro di sabato 3 dicembre sono stati i tre grandi goal di Alex Sandro, Rugani e Mandzukic. Il 4-3-1-2, sistema di gioco utilizzato spesso dai bianconeri, rappresenta, sin dalla prima stagione del Mister Allegri, un modulo produttivo.

L'attuale capolista riprende il cammino interrotto a Marassi

Grande partita della Juventus dopo la scorsa gara con il Genoa. Inizio scoppiettante da parte dei bianconeri, che in 35 minuti liquidano la pratica Atalanta.

Ottima prova non solo di coraggio, ma anche di gioco dei campioni d'Italia che, nell'arco di un quarto d'ora, si portano subito in vantaggio con Alex Sandro che avanza sulla fascia sinistra, si accentra liberandosi della marcatura di Conti, e non lascia scampo al portiere Sportiello.

Passano altri quattro minuti e i bianconeri raddoppiano: sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Rugani non viene marcato ed è libero di colpire il pallone di testa, depositandolo all'angolino, dove l'estremo difensore bergamasco non può arrivare. Un risultato che mette subito al sicuro la squadra di Allegri che, dopo la sconfitta di Marassi, sembra aver imparato la lezione.

La Juventus ha imposto il proprio carattere da grande squadra formata da campioni, che non si arrende mai alle prime difficoltà, ma addirittura riesce ad imporre meravigliosamente la sua mentalità da formazione vincente.

Il copione, nella ripresa, non cambia più di tanto, nonostante le sostituzioni di Gasperini: dentro Grassi e Pesic al posto di Conti e Petagna. Allegri chiede ai suoi uomini maggiore calma nell'impostazione in fase d'attacco, ma soprattutto di non sprecare inutili energie e palloni.

L'Atalanta non è mai stata in partita, merito dei bianconeri che non hanno dato spazio e tempo.

Un grande Mandzukic, che ha giocato in tutti i ruoli, da difensore, centrocampista, ma soprattutto da vero e proprio attaccante, con una torsione aerea si toglie la soddisfazione di improvvisare un urlo da leoni, ricevendo dai propri tifosi una meritatissima standing ovation.

Per la Juventus era importante vincere questo match e dimostrare a tutti che la squadra non era in crisi come da molti ipotizzato dopo la sconfitta con il Genoa.