Il Milan piega il Crotone, ma riesce a farlo solo nel finale. È un gol di Lapadula a rendere più amara la domenica dei tifosi rossoblu. Per i pitagorici il primo storico anno in A doveva essere un sogno, ma pian piano si sta trasformando in un incubo, sebbene i calabresi abbiano ancora tutte le possibilità di andare a prendersi la salvezza, grazie ai ritmi non certo elevati delle dirette concorrenti.

Ma tra sogno ed incubo la linea è sottile. Sottile più o meno quanto l'ultimo quarto d'ora delle partite.

Crotone, maledetti finali

Il gol di Lapadula ha cancellato l'1-1 che avrebbe replicato l'ultimo risultato di una calabrese presentatasi in campionato a San Siro, la Reggina.

Una realizzazione arrivata a neanche quattro minuti dal novantesimo, che suona ancora una volta come una beffa. E non è la prima per i pitagorici, che continuano a vedere la propria classifica riscritta dalle fasi finali delle gare.

Considerando, infatti, solo i primi tempi, il Crotone avrebbe totalizzato la bellezza di ventiquattro punti in quindici partite, solo due in meno della Juventus e gli stessi del Milan.

La classifica stilata da "classificacalcio.net", mette in rilievo anche il dettaglio della differenza reti crotonese nelle prime metà dei match: solo -2 (8 gol fatti, 10 subiti). Nelle riprese, invece, solo 4 centri e ben 19 reti incassate.

E, con quello dell'ex bomber del Pescara, sono addirittura dieci i gol subiti nell'ultimo quarto d'ora delle gare di Serie A.

Milan-Crotone, che peccato per i pitagorici

Il match dell'ora di pranzo di San Siro ha ancora una volta messo in mostra tutte le qualità ed i difetti del Crotone, una squadra che, soprattutto in ripartenza, riesce ad essere letale, ma che commette piccole ingenuità che alla fine le costano molto caro.

Difficile capire dove si possa andare a migliorare sull'atteggiamento generale, soprattutto se il calo nel finale diventa un problema cronico. Molte speranze sono, inoltre, riposte nel mercato di gennaio che potrebbe regalare al gruppo qualche uomo d'esperienza, in grado di aiutare la squadra a gestire i momenti più delicati, come le fasi finali delle sfide.