La priorità dell'Inter in questa sessione di calciomercato è sfoltire la rosa, come indicato dal tecnico, Stefano Pioli, che vuole avere a disposizione ventidue, ventitre elementi per la seconda parte di campionato, soprattutto alla luce dell'eliminazione dall'Europa League che restringerà ulteriormente gli spazi a quei giocatori poco utilizzati fino ad ora. Fino ad ora le uniche due cessioni sono state quelle del centrocampista brasiliano Felipe Melo a titolo definitivo al Palmeiras e quella dell'attaccante montenegrino, Stevan Jovetic, in prestito con diritto di riscatto fissato a 14 milioni di euro al Siviglia e autore già di due reti e un assist nelle prime tre partite disputate con la maglia del club spagnolo.

Sembrano vicine anche le cessioni del centrocampista ivoriano, Assane Gnoukouri, conteso da Chievo Verona e Palermo dopo che questi ha rifiutato il Crotone, e Senna Miague, che dovrebbe trasferirsi al Cagliari con la formula del prestito con diritto di riscatto e con il contro riscatto a favore del club nerazzurro. Non ci sono novità, invece, su Davide Santon, cercato in Premier e dalla Sampdoria, ma per la quale non ci sono state richieste ufficiali.

Ranocchia, una situazione delicata

Complessa la situazione riguardante, invece, Andrea Ranocchia, in cui si vociferava che stesse rifiutando tutte le offerte ricevute, in particolar modo dalla Premier League. Nelle ultime ore, stando a quanto riportato da Tuttomercatoweb, però, sembra esserci un'accelerata per la sua cessione visto che su di lui è piombato lo Zenit San Pietroburgo, che la scorsa estate aveva trattato il possibile trasferimento di un altro nerazzurro, Jeison Murillo.

Il club russo avrebbe offerto per l'ex capitano dell'Inter ben 8 milioni di euro per acquistarlo a titolo definitivo, che è la soluzione più gradita alla società nerazzurra. Il calciatore, però, non è pienamente convinto della destinazione e sta riflettendo sul suo futuro. Inoltre, negli ultimi giorni sul giocatore sembra essere piombato anche il Bologna, che sta trattando la cessione di Oikonomou alla Sampdoria.