In casa Inter, oltre agli ottimi risultati sul campo, si pensa già a come poter rinforzare ulteriormente la rosa in vista della prossima stagione. Il club nerazzurro, come obiettivo principale, vuole rinforzare il reparto arretrato con un difensore centrale, visto che si vocifera di una possibile cessione di Jeison Murillo, che sarebbe potuto andare allo Zenit San Pietroburgo già la scorsa estate.

Da qualche giorno si parla di un possibile accordo con la Roma per la cessione del difensore greco, Kostas Manolas, per 42 milioni di euro. Da Premium Sport il giornalista Paolo Bargiggia sottolinea come l'entourage del giocatore abbia già una bozza di accordo con Suning.

Il greco ha il contratto in scadenza a giugno 2018 e le trattative per l'eventuale rinnovo non sono ancora partite e questo potrebbe accelerare un eventuale trattativa tra le due società visto che cedere il giocatore a quelle cifre, ad un anno dalla scadenza del contratto, potrebbe essere la cosa migliore. Un affare, quindi, non solo per l'Inter che rinforzerebbe il reparto arretrato, ma anche per la Roma che incasserebbe più di 40 milioni di euro da un calciatore che rischierebbe di perdere a parametro zero l'anno successivo.

Sfoltire la rosa

In questa sessione di calciomercato, invece, in casa Inter la priorità è sfoltire la rosa come indicato dal tecnico, Stefano Pioli, che vuole massimo ventidue/ventitre elementi con cui lavorare vista l'eliminazione dall'Europa League e visti i paletti del Fair Play Finanziario da rispettare che prevedono il pareggio di bilancio entro giugno 2017.

Dopo le cessioni di Felipe Melo a titolo definitivo al Palmeiras e di Stevan Jovetic in prestito con diritto di riscatto fissato a 14 milioni di euro al Siviglia (due reti e un assist nelle prime partite disputate con gli spagnoli), sono vicine quelle di Assane Gnoukouri, con Chievo Verona, Palermo e Crotone su di lui, e Senna Miangue, con il Cagliari che lo vorrebbe in prestito con diritto di riscatto ma l'Inter vorrebbe inserire anche il contro riscatto. Da monitorare, invece, la situazione relativa Andrea Ranocchia, che ha rifiutato le proposte arrivate fino ad ora.