Andrea Agnelli, presidente della Juventus, è sotto accusa. A scoprire le carte in tavola è stato Il Fatto Quotidiano che quest’oggi ha pubblicato in prima pagina le dinamiche dell’inchiesta. Ad accusare Agnelli è stato il procuratore della Federcalcio, Giuseppe Pecoraro, il quale ha confessato che il presidente della Juventus incontrava esponenti della criminalità organizzata, accordandosi per mantenere uno stato di quiete allo Juventus Stadium. Il tutto veniva premiato mediante la concessione di bagarinaggio esclusivo e affari illeciti.
Le dinamiche dell'inchiesta raccontata dal Fatto Quotidiano
Il Fatto Quotidiano riporta: ‘Ha agevolato i bagarini ultras e incontrato gente della malavita. I tesserati, dirigenti e dipendenti della Juventus intrattenevano rapporti costanti con i gruppi ultras grazie anche al tramite di esponenti della malavita organizzata. Ad essi venivano forniti biglietti e abbonamenti in quantità maggiore al numero consentito e senza la presentazione necessaria di documenti d’identità, violando in tal caso tutte le norme inerenti alla vendita e cessione di titoli di accesso allo stadio'. Su Andrea Agnelli grava un’accusa ben più grave e cioè quella di aver incontrato personalmente tali individui, come testimonia l’intercettazione ad un ex ultras legato alla mafia calabrese, il quale dichiara nel 2014 di visitare molto spesso e a cadenza regolare il presidente della Juventus.
Juventus, Marotta potrebbe essere convocato dalla Commissione Antimafia
La Juventus di Andrea Agnelli è inoltre al centro di un'inchiesta che si svolge in parallelo a quella del patron bianconero. La Procura di Torino da tempo sta indagando sui rapporti che la Curva bianconera detiene con la 'ndrangheta. A seguito di uno spiacevole evento accaduto da poco, ovvero il suicidio di un capo ultras della Juventus, la Commissione Antimafia ha reputato consono far luce sull'intera vicenda e pertanto essa potrebbe chiamare a testimoniare Giuseppe Marotta, amministratore delegato della società bianconera.