La Coppa Italia ha decretato la prima semifinale: ad incontrarsi nel doppio confronto saranno Napoli e Juventus. Dopo il Napoli vittorioso contro la Fiorentina martedì sera, è la Juventus a superare il turno e a raggiungere i partenopei sul tabellone per completare il programma della prima semifinale.

Una Juventus bella, muscolare, fortissima e con pochi punti deboli, ma anche narcisista e che riesce a complicarsi la vita quando sembra avere il pieno controllo del match. E questo è un po' quello che è accaduto contro il Milan. Un Milan coraggioso e generoso che anche in inferiorità numerica nel secondo tempo per un attimo di follia e di inesperienza di Locatelli, è riuscito a mettere paura alla corazzata bianconera allo Juventus stadium dopo averla battuta per ben due volte in questa stagione.

Ma andiamo per ordine. La Juventus parte concentratissima aggressiva e determinatissima; attacca subito gli spazi e il suo pressing è asfissiante. Il Milan non riesce a ragionare, è contratto e cerca di difendersi come può dai veementi attacchi dei bianconeri. Bastano dieci minuti, e la Juve passa: dalla sinistra un incontenibile Asamoah compie l'ennesima discesa, scodella un pallone a centro area sul quale Cuadrado riesce a toccare quel tanto che basta per liberare Dybala che si fionda sul pallone e batte inesorabilmente Donnarumma di destro.

Il Milan accusa il colpo, fatica a organizzarsi e non riesce a scuotersi, mentre la Juventus fa la partita in totale sicurezza, tanto da lasciar presupporre di poter affondare come e quando vuole.

Al 20° ancora Asamoah protagonista: prorompente progressione fermata fallosamente da Kucka all'altezza del vertice dell'area di rigore, la posizione è perfetta per Pjanic, e Pjanic non tradisce facendo sembrare tutto semplice cogliendo il sette.A quel punto i rossoneri rischiano il tracollo, e Dybala fallisce per un soffio la terza rete graziando gli uomini di Montella; si va a riposo sul due a zero.

Alla ripresa il Milan sembra trasformato, entra con ben altro piglio mentre la Juve si limita a controllare, ma passano otto minuti e i rossoneri accorciano le distanze con una bellissima invenzione di Bacca fino a quel momento indisponente e inesistente: Khedira involontariamente gli serve un pallone vagante in area, e il colombiano non si lascia sfuggire l'occasione di battere a rete con una bellissima girata al volo.

Due minuti dopo, un entrataccia di Locatelli già ammonito su Dybala lascia il Milan in dieci complicando le velleità di aggancio ai bianconeri, ma comunque il Milan non smette di provarci e continua a spingere anche grazie al calo fisico degli avversari che hanno speso molto.

L'occasione più nitida per il Milan arriva da un missile terra-aria di Kucka che scalda le mani a Neto, Nel finale trova spazio anche il neo acquisto Deulofeu che sostituisce Bacca negli ultimi dieci minuti portando un po' di scompiglio tra le linee dei padroni di casa, ma il risultato non cambia ed è la Juventus ad approdare in finale.