Un Inter così non si vedeva da molto tempo. Cinque vittorie consecutive, lo stesso filotto che lo scorso anno aveva messo in fila la squadra allenata da Roberto Mancini. Una cosa assolutamente inaspettata se si guarda a quella che era l'Inter di Frank De Boer, e invece Stefano Pioli è stato in grado di dare una svolta ad una squadra con una qualità assoluta ma che sembrava la grande incompiuta di questo campionato. In conferenza stampa, ieri dopo il successo per 3-1 sul Chievo Verona, che ha visto l'ottimo esordio di Roberto Gagliardini, il tecnico nerazzurro ha risposto a varie domande, svelando quello che è il segreto di questo filotto di vittorie:

Cambio di mentalità della squadra: "Si, in questo momento la squadra sa che è fondamentale giocare novantacinque minuti con determinazione e volontà.

La striscia sta diventando importante ma la strada è lunga".

Il segreto di queste vittorie: "Io penso a fare bene da quando sono qui, a novembre. La prestazione dipende dal lavoro e io sono concentrato su quello. Non penso né indietro, né avanti. All'Inter si è pensato troppo al passato e spesso al futuro, ma è il presente che conta".

Come ha migliorato la situazione:"Ho semplicemente detto alla squadra che i valori c'erano e bisognava lavorare pensando al collettivo e non alle individualità. Tutti si sono impegnati dando il massimo, la testa fa la differenza".

Il passato, il presente ed il futuro

Il passato, il presente ed il futuro. Questo il concetto espresso dal tecnico nerazzurro, un concetto tanto semplice quanto significativo che spiega, probabilmente, il motivo per cui la squadra non è stata in grado di dimostrare i proprio valore sotto la gestione De Boer e che, con Pioli, è stata in grado di inanellare oltre alle cinque vittorie consecutive, ben sei successi in otto partite disputate, con una media punti di 2,37 a partita.

Continuando così il traguardo Champions League potrebbe non essere così lontano, in attesa di sapere cosa faranno Roma, Napoli, Lazio e Milan tra oggi e domani. Ora altre due partite abbordabili sulla carta contro Palermo e Pescara, prima del big match dello Juventus Stadium contro la Juventus. Altri due successi permetterebbero ai nerazzurri di arrivare, oltre che ai sette successi consecutivi, a quella sfida con una grandissima convinzione e se si dovesse vincere anche lì, poi, si potrebbe pensare ancora più in grande.

In attesa della prossima stagione, dove Suning potrà dimostrare tutta la propria potenza economica essendo libera dai paletti imposti dal Fair Play Finanziario, che prevedono il pareggio di bilancio entro giugno 2017, e rinforzare ulteriormente la rosa con altri Top Player. I nomi sul taccuino sono, in primis, quelli di Marco Verratti e Kostas Manolas.