Riduzione delle squadre di A, le nuove date del calcio italiano e il mercato cinese. Il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, è intervenuto questa mattina a Radio Rai 1, nella trasmissione 'Radio Anch'io Sport' per parlare dei temi caldi che riguardano il calcio italiano.
Tavecchio sulla riduzione della squadre di Serie A e le nuove date del calcio
Il primo tema toccato dal presidente della Figc è stata la possibile riduzione delle squadre di A. 'E' pura utopia - ha dichiarato Tavecchio - pensare al taglio delle squadre di Serie A. E' impossibile per tanti motivi e sono convinto che non accadrà'.
Possibile, invece, il cambiamento di qualche data. 'In Italia non si può giocare a Natale e probabilmente nemmeno a Capodanno, però altre date possono essere cambiate. Si potrebbe, per esempio, giocare alla Vigilia di Natale o il giorno di Santo Stefano. Iniziare il prossimo anno a Ferragosto? Ferragosto in Italia è sacro, le famiglie le famiglie sono tutte al mare, ma in prossimità di ferragosto si potrebbe anche iniziare'.
Tavecchio e il mercato cinese
ll presidente della Figc ha parlato anche dello strapotere cinese sul mercato: 'Qualcosa potrebbe cambiare nei prossimi mesi, in Cina il calcio sta diventando molto importante, vogliono insegnare il calcio come materia alle scuole elementari.
D'Altronde la Cina è un Paese enorme, le aziende hanno profitti incredibili, prima o poi capiranno anche loro che certe cifre non fanno bene al calcio'.
Tavecchio ha anche chiarito la sua posizione sulla frase del ritorno delle squadre milanesi a lottare per un posto in zona Champions League: 'Nella storia del nostro calcio Inter e Milan hanno scritto pagine molto importanti.
Quest'anno mi auguro che il Napoli possa battere il Real Madrid, io sono molto affezionato a Napoli e ci tengo a chiarire questo aspetto' le parole del presidente della Figc. 'Conte? Sono molto soddisfatto per lui e di quello che sta facendo in Inghilterra. E' un'avventura importante della sua vita professionale, sono contento che stia vincendo anche al Chelsea' ha concluso Tavecchio.
