Mentre il Genoa sprofonda in classifica, la società lavora sotto traccia per trovare potenziali acquirenti interessati al club. Al momento nessuna pista concreta, nonostante i continui rumors su un presunto fondo svizzero pronto ad investire nel grifone.

Preziosi spegne i rumors

Il numero uno dei rossoblu, finito nel mirino di gran parte della tifoseria genoana, ha voluto rispondere alle critiche facendo chiarezza sui misteriosi imprenditori svizzeri interessati al Genoa. "Lo chiedo senza alcuna polemica: basta mettere in giro cretinate. Nessuno si è presentato per acquistare il Genoa.

Vedo che si parla di misteriosi fondi, ma non c'è nulla. Che me lo trovino un compratore migliore del sottoscritto". Sul difficile momento della squadra il patron irpino non ha dubbi: "Siamo in difficoltà ma ne usciremo, ne sono certo".

Sono molti gli indizi che fanno pensare che poco cambierà a livello societario in tempi brevi, anche perché la situazione economica rossoblu per quanto migliorata non è idilliaca. Il club più antico di Italia sta ancora pagando lo scotto di alcuni investimenti azzardati negli scorsi anni ed è condannato ad una gestione basata quasi esclusivamente sulle plusvalenze per sopravvivere. Uno scenario di certo non incoraggiante per un eventuale imprenditore interessato al Genoa, che dovrebbe fare anche i conti con un fatturato non esaltante.

Ci sarà da sciogliere anche il nodo Fondazione, la quale gode di un diritto di prelazione. Negli scorsi mesi si era parlato di un interesse da parte di un facoltoso imprenditore qatariota, rappresentato dal mediatore Enrico De Barbieri. Il presidente preziosi non ha ricevuto sufficienti garanzie e l'affare si è arenato sul nascere.

Dall'altra parte la Gradinata Nord preme per un cambio ai vertici, come testimonia il post pubblicato sul proprio account Facebook da Roberto Scotto, volto storico del tifo genoano: "Presidente le chiedo di mettere in vendita il Genoa altrimenti il prossimo campionato potrebbe diventare un inferno per tutti".