La tensione si taglia a fette in casa Genoa. Ennesima sconfitta in campionato e crisi che dura ormai da troppo tempo. Ivan Juric è finito nel mirino delle critiche, al pari della società e della squadra contestate dalla gradinata Nord al termine della sfida col Sassuolo.
Momento difficile per Juric
Il tecnico croato ci è sembrato a disagio nella conferenza stampa di fine gara, nella quale ha ribadito i soliti concetti tentando goffamente di esaltare gli aspetti positivi. Non tutto è da buttare sia chiaro, ma il momento è di quelli neri e la società sta valutando la posizione del mister, che dovrebbe comunque disporre ancora di qualche gettone.
Qualcosa non ha funzionato e continua a non funzionare: da un calciomercato folle ad un ingiustificato rilassamento generale perchè tanto "ce ne sono tre più scarse". Così non va e il malcontento è esploso. Non riteniamo Ivan juric il primo responsabile di questa situazione, anzi pensiamo che abbia lavorato bene a tratti. Adesso anche lui comincia a sentire la pressione e al di là delle dichiarazioni di facciata sente aria di tempesta. Perchè siamo arrivati a questo punto? I motivi sono tanti.
Rivoluzioni senza fine, società assente
Innanzitutto il presidente Preziosi ha fatto capire chiaramente che la massima ambizione del Genoa è la salvezza. La priorità va ai bilanci, messi in ginocchio nelle ultime stagioni con mosse alquanto azzardate.
Guai a parlare di progetto o programmazione, perchè al Genoa - così come in altre piazze - si vive alla giornata e si naviga a vista. Questo è un problema. Oltretutto poco saggia la decisione del Joker di disertare lo stadio: legittimamente non vuole sorbirsi la contestazione, ma nei momenti difficili la società dovrebbe essere presente.
Questi continui misunderstandings alimentano il nervosismo, per non parlare delle dichiarazioni rilasciate a Radio Kiss Kiss su Giovanni Simeone. E la stampa locale? C'è un muro, o poco ci manca, dal punto di vista della comunicazione. Così, in questo scenario sconfortante, la panchina di Juric continua a traballare, con l'ipotesi Stramaccioni sullo sfondo.
In Tribuna, col Sassuolo, c'era Davide Ballardini ma il regolamento, nell'eventualità, gli impedirebbe di tornare avendo già allenato il Palermo ad inizio stagione. La situazione è molto seria e il Genoa, al di là dei risultati, meriterebbe maggiore rispetto. Lo meritano questi tifosi e qualcuno doveva pur dirlo.