Real Madrid-Napoli è la sfida più attesa degli ottavi di finale di Champions League. I ragazzi di Sarri disputeranno la partita di andata contro il Real Madrid al Santiago Bernabeu mercoledì 15 febbraio. Per Callejon e Albiol sarà un ritorno in quella che una volta era la loro casa, mentre per altri l'accesso al glorioso stadio madrileno sarà un sogno che diventerà realtà.

A tal proposito Sarri, che tiene molto alle tradizioni, ha deciso che la squadra non effettuerà la rifinitura presso l'impianto sportivo dei "Blancos", con il Napoli che farà il suo primo ingresso al Bernabeu direttamente a pochi minuti dall'inizio del match.

Sono attesi tanti sostenitori napoletani a Madrid: i tifosi partenopei hanno fatto di tutto per accaparrarsi un biglietto. Attualmente si parla di diecimila presenze tra i supporters azzurri, ma potrebbero essere anche molti di più. La squadra sarà supportata anche da tifosi del calibro di Maradona e del regista Paolo Sorrentino.

Alvaro Morata, ex-Juve, in occasione della partita, ha rivelato al CdS di temere il Napoli e di aver messo in guardia i suoi compagni.

Alvaro Morata su Real-Napoli: "Il Napoli ci può battere"

L'attaccante del Real, durante la sua breve esperienza con la maglia bianconera, ha avuto l'occasione di affrontare il Napoli per ben cinque volte, durante le quali è incappato in una sola sconfitta, senza segnare alcun goal.

Conscio del fatto che la partita sarà tutt'altro che semplice, ha analizzato il match contro gli azzurri: "Il Napoli ha un buon giro-palla ed è molto forte in contropiede grazie a Callejon, Hamsik e Insigne, senza contare i nuovi acquisti: Arkadiusz Milik e Leonardo Pavoletti. Al momento non sembrano in lotta per vincere il campionato, e ciò potrebbe dargli molta più forza in Europa.

Possiamo perdere, ma possiamo anche vincere: questa è la magia della Champions League. La Juventus ha dovuto sempre combattere per vincere contro il Napoli, ciò si è ripetuto in tutte le occasioni nelle quali abbiamo vinto. Sono sicuro che mercoledì il Napoli lotterà fino alla fine".

Lo spagnolo ha ribadito, inoltre, il suo attaccamento alla Juventus, affermando che "essendo un ex-Juve mi piacerebbe molto battere il Napoli. Una finale di Champions conto la Juventus sarebbe il massimo. Se dovessi perdere, preferirei farlo con la mia ex squadra".