I numeri non sono dalla parte del Genoa, la vittoria manca ormai da dieci giornate eppure il Grifone sembra al riparo dai pericoli della retrocessione. Questo è uno degli aspetti più sorprendenti di un campionato soporifero e mediocre dal punto di vista tecnico.

Gli aspetti incoraggianti

Mentre il Genoa precipita verso il fondo della classifica, le ultime tre non danno segnali di risveglio. Il Crotone ci mette il cuore, ma il divario tecnico dalle avversarie è notevole. La squadra di Nicola non ci sembra attrezzata per una rimonta in chiave salvezza e molto probabilmente l'anno prossimo giocherà in Serie B.

Stessa sorte per il Pescara di Massimo Oddo, prossimo avversario dei rossoblu all'Adriatico. I biancazzurri obiettivamente sono in caduta libera, l'ambiente è molto teso e lo stesso tecnico ha perso il controllo del gruppo. Solo il Genoa, visti i precedenti, potrebbe rianimare i delfini. Il coefficiente di difficoltà, tuttavia, è abbastanza basso. La squadra di Juric, contro il Pescara, ha due risultati su tre a disposizone per avvicinarsi alla salvezza. Capitolo Palermo: i rosanero, con Lopez alla guida, hanno strappato un pareggio al San Paolo e conquistato una vittoria contro il Crotone. La disfatta con l'Atalanta, tuttavia, ha messo in evidenza tutti i limiti di una squadra destinata a retrocedere.

Ebbene, sono questi gli unici aspetti incoraggianti per il prosieguo in campionato del grifone.

Cosa non va

Continuità, parola sconosciuta al Genoa. Gli uomini di Juric sono reduci da una buona prestazione contro i big del Napoli, ma ci si domanda se saranno in grado di ripetersi a Pescara. Il contesto è molto diverso e mancherà Miguel Veloso, che comunque è fondamentale in mezzo al campo.

Juric sarà costretto a rispolverare Cofie, il cui rendimento spesso non è stato all'altezza. Mancherà anche Gentiletti, ma rientra Izzo. Orban è stato poco continuo e capitan Burdisso avrebbe bisogno di rifiatare. Le partenze di Rincon e Pavoletti, gli infortuni di Perin e Veloso hanno messo in ginocchio una squadra che ha poca personalità.

Bisogna prestare molta attenzione, perchè in contesti simili può accadere qualunque cosa. A Pescara non si può fallire, rianimare una diretta concorrente potrebbe scombussolare il finale di stagione. Intanto Pinilla scalpita, Hilkemark e Cataldi devono accelerare il loro inserimento. C'è tanto lavoro da fare per Juric, che a Pescara si gioca la panchina.