Un campionato privo di soddisfazioni, che rischia di diventare sofferente per il Genoa di Ivan Juric. Il presidente Enrico Preziosi ha rinnovato la propria fiducia nel tecnico croato, che siederà sulla panchina rossoblu a Napoli, nonostante un periodo nero dal punto di vista dei risultati. L'obiettivo dei liguri è raccimolare qualche punto tra il San Paolo e l'Adriatico, poi si tireranno le somme.

Nessun fondo svizzero sul club rossoblu

Intanto il presidente Preziosi continua a rispondere alle domande dei media sul presunto interesse di un fondo svizzero nei confronti del Genoa.

"Che i tifosi mi trovino un compratore adeguato, gli farò uno sconto incredibile. Il problema è che in giro ci sono solo sciacalli. I genoani devono essere un valore aggiunto, non un ostacolo, i ragazzi hanno bisogno di loro". Nessun fondo svizzero interessato al club più antico di Italia, quindi. il presidente Preziosi pensa a proseguire da solo, con le proprie forze. Pochi soggetti credibili, secondo il parere del numero uno rossoblu, che si ritiene apertissimo ad accogliere chiunque possa investire risorse in società. Il punto è che al momento non sembrano esserci i presupposti.

Preziosi pensa al Genoa di domani da solo

Preziosi quindi inizia a gettare le basi per il futuro del Genoa, che passa necessariamente dal mantenimento della categoria.

Il bilancio dice che il grifone dovrà proseguire la sua opera di risanamento, con qualche sacrificio tecnico da mettere in preventivo. L'obiettivo del domani è di mantenere la squadra competitiva per la Serie A, traguardo obiettivamente alla portata considerato il livello generale. Juric si gioca la panchina nelle prossime due partite, ma l'idea è di ripartire con lui anche il prossimo anno e scommettere su nuovi giocatori.

Perin può essere la pedina da cui ripartire, mentre Izzo, Laxalt e Giovanni Simeone rappresentano potenziali plusvalenze. Il Genoa vuole risanare le proprie casse, ma la strada è ancora molto lunga sebbene i periodi di tempesta siano alle spalle. Insomma, con Preziosi alla guida, la musica non cambierà. Lo ha confermato lo stesso presidente, pur promettendo massimo impegno.

"Sono abituato a prendermi le mie responsabilità. Adesso lascio sfogare la gente con gli insulti, anche se non accetto che venga messa di mezzo la mia famiglia. Io non sono perfetto, ma non penso di avere grandi colpe".