Quella di domani sera è una partita che vale una stagione intera per l'Inter. Una vera e propria finale per i nerazzurri, che affronteranno la Roma allo stadio Meazza davanti a 60.000 spettatori. Un match che può rimettere definitivamente in carreggiata la squadra di Stefano Pioli per la rincorsa Champions, anche alla luce dello scontro diretto tra i giallorossi ed il Napoli della settimana successiva.

Una partita in cui non saranno ammessi errori e lo sa bene il tecnico nerazzurro, che sta studiando nei minimi dettagli l'undici da anteporre alla squadra di Luciano Spalletti.

Sono due i principali dubbi per l'ex allenatore della Lazio, che deve risolvere il ballottaggio tra il terzino argentino, Cristian Ansaldi, e quello giapponese, Yuto Nagatomo. Sulla loro fascia di competenza ci sarà uno dei pericoli maggiori, Mohamed Salah, e Pioli teme che Ansaldi possa soffrire la rapidità dell'egiziano e per questo motivo potrebbe optare per Nagatomo, un po' come fece Roberto Mancini, che lo scorso anno mise il giapponese su Salah, non facendolo muovere nel match d'andata che fu vinto dall'Inter grazie al gol di Medel.

L'altro dubbio riguarda il centrocampo, con in due in gara per un posto accanto a Roberto Gagliardini, pilastro del centrocampo nerazzurro. Si tratta del francese Geoffrey Kondogbia, che rientra dalla squalifica scontata nel match della scorsa settimana contro il Bologna, e del centrocampista croato Marcelo Brozovic, che rientra dalla frattura ad un dito del piede subita nel derby d'Italia contro la Juventus in due contrasti di gioco con Miralem Pjanic.

Per il resto, la formazione sembra già fatta, con il possibile ritorno alla difesa a quattro, vista la squalifica di Joao Miranda. Al centro della difesa ci saranno Gary Medel e Jeison Murillo, che ha recuperato dall'infortunio muscolare che lo ha fatto uscire anzitempo contro il Bologna. In attacco rientra il capitano, Mauro Icardi, dopo le due giornate di squalifica subite per le polemiche del post gara contro la Juventus, mentre dietro di lui ci saranno Antonio Candreva, Joao Mario ed Ivan Perisic.