Ormai è rottura totale tra Massimiliano Allegri e Leonardo Bonucci. Dopo la lite aspra di venerdì scorso durante la partita di campionato contro il Palermo, ancora in casa Juventus non è rientrato l'allarme. Il difensore della Nazionale Italiana ha subito una punizione esemplare da parte della società su volere dell'allenatore e nella sfida di Champions League contro il Porto è rimasto in tribuna. La vicenda ha dei retroscena che preannunciano una convivenza forzata da qui al termine della stagione. Il tecnico e il difensore si sono confrontati prima negli spogliatoi nel post partita e successivamente a Vinovo sotto gli occhi dei dirigenti Marotta, Nedved e Paratici.
Nulla di fatto. Allegri ha minacciato le dimissioni in caso di mancato appoggio della società ma Bonucci non ha voluto sentire ragioni e per il resto della stagione i garanti dello spogliatoio saranno Buffon, Chiellini e Barzagli. Aria di divorzio tra Allegri e la Juventus, quindi. Al termine della stagione si concluderà, con ogni probabilità, il ciclo dell'ex allenatore del Milan sulla panchina bianconera e per lui si apriranno le porte della Premier League dove l'Arsenal è pronto ad accoglierlo a braccia aperte.
Retroscena, contattato Simeone
Da diverso tempo si parla di ciclo Allegri concluso alla Juventus e diversi sono stati i nomi accostati alla panchina bianconera della prossima stagione.
Il retroscena emerso nelle scorse ore, però, è clamoroso. Nei primi giorni di febbraio c'è stato un contatto diretto tra la Juventus e l'entourage di Diego Pablo Simeone. L'allenatore dell'Atletico Madrid, sempre affascinato dal ritorno all'Inter, non avrebbe scartato l'ipotesi bianconera ma al momento bisogna capire cosa succederà al termine della stagione con i madrileni.
Il Cholo, a quanto pare, è il primo nome sulla lista di Beppe Marotta, il quale vorrebbe per la Juventus un allenatore 'pronto' a prendere in mano una squadra importante. Subito dopo Simeone c'è sempre quel Luciano Spalletti che pare destinato a lasciare la Roma al termine della stagione. Più distanti Sousa e Di Francesco.