Zemanlandia riapre i battenti: il ritorno in panchina del tecnico boemo Zdenek zeman, nella sfida di oggi contro il Genoa, coincide con la prima vittoria - sul campo - del Pescara. Sono bastati tre giorni di allenamento alla squadra pescarese per assimilare il credo calcistico del nuovo tecnico, o almeno quella che è la base dei dettami tattici dell'allenatore ex Cagliari e Roma, e battere con un pesantissimo 5 a 0 la squadra allenata da Juric (che appare sempre meno saldo sulla panchina genoana).
Pescara e Zeman, cinque anni dopo
Era il 20 maggio 2012 la squadra abruzzese, con il tecnico boemo, conquista la Serie A dopo diciannove anni, vincendo il campionato totalizzando 83 punti in 42 partite: frutto di 26 vittorie, 5 pareggi e 11 sconfitte, con la squadra che realizza 90 gol (miglior attacco del campionato) e ne subisce 55; tutto questo grazie al suo solito calcio incredibilmente bello marchiato 4-3-3 e l'esplosione di alcuni talenti: tra cui i giovanissimi Verratti, Insigne ed Immobile, ora titolarissimi nei loro rispettivi club.
A fine stagione Zeman lascerà la squadra per tornare ad allenare la Roma, uno dei club che più gli sono rimasti nel cuore, un addio che ha lasciato alcuni strascichi: buona parte della tifoseria lo accuserà di essere un traditore; non poteva però essere una cosa definitiva - visti gli ottimi rapporti e la stima che lo legano alla dirigenza pescarese- ed ora il tecnico di Praga è ritornato per proporre quel suo calcio un po' naif fatto di triangolazioni e giocate spumeggianti. Sempre all'attacco. La missione è quasi disperata: salvare un Pescara sempre più ultimo in campionato, ma la dirigenza non la considera una priorità visto che l'obiettivo è quello di riaprire un ciclo e per questo l'accordo è proiettato al 2018.
"E' bastato guardarsi negli occhi, il resto è venuto da sè", ha confidato il presidente Sebastiani. "Mission impossible" dunque, ma la vittoria di oggi contro il Genoa ha riacceso un po' di speranza tra i tifosi biancoazzurri, ma almeno una cosa è sicura... con il ritorno di Zeman ci sarà da divertirsi, di nuovo.