La prossima estate l'Inter sarà, molto probabilmente il Club che spenderà di più stando alle premesse che trapelano in questi giorni dai quotidiani sportivi. Suning, infatti, vuole costruire una corazzata per fronteggiare lo strapotere della Juventus in Italia e tornare ai vertici del calcio mondiale, come preannunciato nel momento del loro insediamento a luglio e come ribadito dalla dirigenza più volte. Crolleranno, tra l'altro, i paletti imposti dal Fair Play Finanziario, che prevedono il pareggio di bilancio entro Giugno 2017 e che hanno bloccato un pò i piani del colosso cinese già in questa sessione di calciomercato appena conclusa.

I primi colpi della nuova Inter: in difesa

Il primo colpo, infatti, potrebbe essere il difensore greco della Roma, Kostas Manolas, che senza il FFP sarebbe potuto arrivare sin da subito. Al club giallorosso dovrebbero andare 40 milioni di euro, mentre al giocatore si parla di un contratto quinquennale da 4,5 milioni di euro a stagione.Il secondo arrivo potrebbe essere rappresentato da Ricardo Rodriguez, con l'Inter che è pronta a pagare la clausola rescissoria da 22 milioni di euro dal terzino sinistro svizzero del Wolfsburg. Anche in questo caso i nerazzurri hanno cercato di anticipare il suo approdo a Milano ma il club tedesco non ha voluto saperne di lasciare andare il calciatore in prestito.

Un altro rinforzo arriverà a centrocampo ed il sogno numero uno di Suning è rappresentato dal centrocampista della Nazionale italiana e del Paris Saint Germain, Marco Verratti. L'agente del giocatore, Donato Di Campli, ha ammesso che Inter e Juventus si siano interessate a lui ma, allo stesso tempo, ha affermato che sarà difficile portarlo via da Parigi in quanto il Psg è una bottega cara ed il patron, Nasser Al Khelaifi, stravede per lui tanto da averlo blindato con un contratto fino al 2021 a 7,5 milioni di euro a stagione.

L'altro rinforzo arriverà in attacco ed è sempre calcia la pista che porta al fantasista della Fiorentina, Federico Bernardeschi. Il patron di Suning, Zhang Jindong, per convincere i Della Valle a cedere il loro numero dieci sta pensando anche ad una partnership. Qualora non ci dovesse riuscire è pronta l'alternativa, che risponde al nome di Domenico Berardi.