In casa Milan è un momento di fermento. Dal discorso legato alla cessione della società a quello del rinnovo del portiere Gigio Donnarumma. Andiamo con ordine. La cessione del Milan è in una fase di stallo: la caparra da 100 milioni per prolungare la chiusura della trattativa non è arrivata e da Fininvest filtra un po' di nervosismo. Secondo le dichiarazioni di entrambe le parti c'è ottimismo sul buon esito della trattativa con la caparra che dovrebbe arrivare lunedì. Ormai non ci sono certezze e la famiglia Berlusconi sembra irritata dai continui rinvii.
Silvio Berlusconi ha più volte dichiarato di essere pronto a continuare a gestire il Milan e in caso di mancato closing non è una opzione da escludere.
Il Milan dovrà sciogliere al più presto i dubbi sul futuro societario anche perché ci sono alcune 'grane' da risolvere. Su tutte quella legata ai rinnovi di contratto. De Sciglio ha il contratto in scadenza nel 2018 e sta attendendo, su di lui c'è forte l'interesse della Juventus che vorrebbe approfittare della situazione per portare il terzino in bianconero. Un altro rinnovo spinoso, forse il più importante è quello di Gigio Donnarumma. Il portiere del Milan, classe 1999, è da tempo l'oggetto del desiderio di mezza europa. Donnarumma ha da poco compiuto 18 anni e ora potrebbe firmare il nuovo contratto da professionista in scadenza nel 2018.
Mino Raiola, procuratore del giocatore rossonero, chiede un contratto da top player per il suo assistito e soprattutto vuole capire le ambizioni del Milan. Il portiere campano ha da sempre dichiarato l'amore per i colori rossoneri e il bacio della maglia nell'ultima sfida contro la Juventus ha allontanato le sue pretendenti.
Ancora niente è certo. Fino a quando Donnarumma non firmerà il nuovo contratto con il Milan è tutto in dubbio. Un addetto ai lavori è convinto, invece, che Donnarumma sarà il nuovo portiere della Juventus. Si tratta di Stefano Tacconi. L'ex portiere della 'Vecchia Signora' ne è certo: "Non lo sa nessuno, ma è già della Juventus". Questo il commento di Tacconi, convinto che la decisione finale sarà di Mino Raiola e si sa, con il procuratore italo-olandese 'comandano' i soldi.