La Juventus continua la sua corsa verso la conquista dell'ennesimo scudetto consecutivo e sogna la Champions League, vero grande obiettivo della squadra di Massimiliano Allegri. Dopo la vittoria per due a zero contro il Porto nella sfida di andata, i quarti di finale della competizione più importante per club sono ad un passo, ed i tifosi bianconeri sognano di poter alzare di nuovo in cielo la coppa dalle grandi orecchie. Dunque per quanto riguarda le cose di campo, in casa Juventus c'è grande serenità e convinzione di poter concludere la stagione nel migliore dei modi possibili.

Ciò che invece preoccupa la Vecchia Signora, sono le accuse rivolte dalla procura della FIGC e dalla Magistratura nei confronti del club bianconero - e di Andrea agnelli in particolare - circa i contatti che ci sarebbero stati tra la Juventus e i boss della famiglia Dominello, legati alla 'Ndrangheta, per la gestione di biglietti e abbonamenti dello Juventus Stadium.

Legami tra la Juventus e la 'Ndrangheta: ecco cosa rischia il club bianconero

A causa dei presunti contatti che ci sarebbero stati tra il presidente del club bianconero e membri appartenenti alla cosca calabrese, i tesserati della Juventus coinvolti nella vicenda dovrebbero essere al più presto sentiti dalla Commissione parlamentare antimafia a Roma, da tempo interessata all’inchiesta dei pm di Torino sulle infiltrazioni della malavita calabrese in Piemonte.

A proposito delle accuse che gli sarebbero state rivolte, è arrivata la smentita del Presidente della Juventus che su Twitter ha pubblicato questo post:

Ma se le accuse rivolte al club bianconero fossero confermate dagli accertamenti in essere, cosa rischierebbe la Vecchia Signora?

Secondo quanto riportato da "Panorama", i presunti incontri con i gruppi ultras collusi con la 'Ndrangheta, tenutisi con l'obiettivo di mantenere la pace all'interno dello Stadium, sarebbero in contrasto con l'articolo 12 del Codice di giustizia sportiva nella parte relativa alla correttezza delle procedure nella distribuzione dei biglietti. In tal caso ci sarebbero varie sanzioni che vanno dall'ammenda, fino ad arrivare alla penalizzazione in classifica.