La partita del prossimo 3 aprile tra Inter e Sampdoria sarà molto importante per i nerazzurri in ottica europea, dal momento che gli uomini allenati da Stefano Pioli conosceranno già il risultato di Napoli-Juventus e sapranno a quel punto se esisteranno ancora possibilità di avvicinarsi al tanto sospirato terzo posto in classifica che vale la qualificazione ai playoff della prossima Champions League. Lo sarebbe stato probabilmente anche per la compagine di Marco Giampaolo, che avrebbe potuto ambire almeno al sesto posto valevole per i preliminari in Europa League se il suo rendimento positivo fosse iniziato ben prima degli ultimi due mesi circa.

In un passato neanche troppo lontano, Inter-Sampdoria è stata una sfida molto importante nel campionato di Serie A e in una circostanza ha deciso addirittura l'assegnazione dello scudetto. Nella stagione 1990/91, a San Siro, i blucerchiati allenati da Boskov si imposero per 2-0 contro i nerazzurri di Trapattoni nella trentunesima giornata e certificarono di fatto il primo (e finora unico) tricolore conquistato dalla società ligure. In campo numerosi campioni da una parte e dall'altra: Matthaus, Brehme, Zenga, Bergomi, Berti, Vialli, Mancini, Pagliuca, Dossena, Lombardo, solo per citarne alcuni. Era un calcio certamente più romantico rispetto a quello attuale, anche se il termine "business" cominciava a farla da padrone nel mondo del pallone nostrano.

Due anni prima, esattamente il 29 novembre 1989, le due squadre si giocarono addirittura un trofeo: la Supercoppa Italiana, istituita dalla Lega Calcio un anno prima. In quella circostanza l'Inter campione d'Italia in carica ebbe la meglio sulla Sampdoria fresca vincitrice della Coppa Italia: 2-0, reti di Enrico Cucchi e Aldo Serena.

Erano anni in cui, dopo la rivalità anni '80 tra Juventus e Roma, le altre grandi del calcio italiano si alternavano nella conquista dei trofei: basti pensare, oltre a Inter e Samp, anche al Milan e al Napoli. A parlarne ancora oggi, si avverte sempre molta nostalgia.