Una campagna elettiva caratterizzata dall'incertezza quella che è stata intrapresa nelle ultime settimane dai canditati alla guida della FIGC. Il presidente uscente, Carlo Tavecchio, in passato nome di punta della Lega di Serie D si è ripresentato ai nastri di partenza nonostante la nuova candidatura del presidente uscente di Lega Serie B, Andrea Abodi, che nelle ultime settimane aveva comunicato le sue dimissioni dalla lega cadetta per concorrere nuovamente alla poltrona di numero uno del calcio italiano. Una marcia di avvicinamento arricchita da programmi e idee che hanno portato alla scelta del nuovo presidente.

Tavecchio confermato presidente

Due idee di futuro del calcio opposte quelle dei due candidati, se per Andrea Abodi il modello da seguire è stato quello di aprirsi al mondo, proponendo il menù che ha caratterizzato il recente passato della Lega di Serie B, rivalutata e arricchita con l'introduzione dei Play-Off allargati a più squadre, per il Carlo Tavecchio l'elezione è stata all'insegna della continuità di idee con il passato. Ricucito lo strappo con la dirigenza della Juventus e in modo particolare con la famiglia Agnelli ha attinto i suoi voti dalla Lega Serie D, dalla federazione Arbitri e sopratutto dalla principali squadre della massima serie calcistica italiana.

Poco da fare in Serie A per il candidato alternativo, Andrea Abodi che dalla sua parte ha potuto contare solamente sulla maggior parte dei club di cadetteria oltre che dalla federcalciatori.

Una lotta impari, così come lo era stata nella passata elezione. La riconferma di Carlo Tavecchio quale presidente della FIGC andrà ora a saggiare nel secondo mandato la volontà espressa negli ultimi giorni di concedere maggiore palcoscenico ai giovani talenti e in modo particolare di favorire e incentivare i giovani prospetti italiani e la possibilità di riformare i campionati lasciandoli a venti squadre per la massima serie ma riducendo le retrocessioni a due e permettendo solamente due promozioni dalla cadetteria con tre retrocessioni, una situazione che vivrà una evoluzione nei prossimi mesi.