È una notte magica quella vissuta al Camp Nou di Barcellona, la Juventus non solo ha dimostrato di non essere il Paris Saint Germain, ha confermato di avere una difesa di ferro ed una quadratura che difficilmente si sfalda anche di fronte a squadre che fanno paura a tutti come quella catalana. Il passaggio del turno era stato ipotecato dopo la sfida d'andata a Torino, violare lo Juventus Stadium non sarà cosa facile neanche per la prossima avversaria che uscirà dall'urna di Nyon, ma ieri sera ne è arrivata la conferma. La difesa della Juventus è la migliore d'Europa, porta inviolata anche in Spagna e pericoli corsi davvero pochi.
Non è questa però l'unica buona notizia per i bianconeri.
Le casse sorridono e non poco
Il passaggio del turno permetterà alla Juventus di investire ancora sul mercato, con la qualificazione alla semifinale di Champions League, i bianconeri fanno cassa in maniera decisamente importante. Secondo quanto riferisce il giornalista di Sky Gianluca Di Marzio dal suo sito (Gianlucadimarzio.com), saranno 97,2 i milioni di euro che entreranno nelle casse bianconere. I bianconeri hanno quindi superato gli 89,1 milioni del 2014/2015, stagione in cui con gli introiti si investi e non poco sul mercato.
Il bilancio della società sorride, e sorridono anche i dirigenti e l'allenatore Massimiliano Allegri. Marotta e Paratici adesso avranno maggiore libertà d'azione sul mercato, Allegri potrà quindi avere l'onore di allenare qualche altro campione e la famiglia Agnelli potrà vantare la proprietà di una società il cui bilancio è in positivo e la cui crescita è costante.
La Juventus può realmente vincere la Champions League, battere il Barcellona è servito per il morale e per le casse, Andrea adesso può realmente sperare di essere il primo Agnelli a diventare campione d'Europa da presidente della società. Felici tutti in casa Juventus quindi, compreso Dani Alves, che però si dice felice a metà: "Sono felice per la mia squadra e i miei compagni, ma ho un sapore agrodolce nel tornare qui.
È una situazione rara, vedere i tuoi amici tristi fa male, però è il mio lavoro. I sentimenti devono essere lasciati fuori, ma la sensazione è quella che rimane". Biasimare il terzino brasiliano per le sue parole è impensabile, ha vissuto anni bellissimi in Catalogna, li ha vissuti vincendo tutto quello che c'era da vincere; è però anche consapevole che adesso è tempo di vincere con la maglia bianconera, è raggiungibile un altro triplete per lui, che entrerebbe così nel novero degli eletti, ancor più di quanto non lo sia già.