Una situazione delicata, un Genoa quint'ultimo in classifica e in caduta libera. L'ultima sconfitta è stata pesantissima, contro un'Atalanta che ha dominato al Luigi Ferraris vincendo cinque reti a zero. Per Andrea Mandorlini la panchina rossoblu è già traballante: tre sconfitte consecutive, tra cui il derby contro la Sampdoria. Un rendimento che non ha lasciato affatto soddisfatto il presidente Enrico Preziosi, impegnato nella giornata odierna in un confronto telefonico con suo figlio Fabrizio e il direttore sportivo Donatelli per analizzare il momento della squadra e per imbastire le prime strategie future.

Un altro ko può costare caro a Mandorlini

Il futuro di Andrea Mandorlini passa dalla difficile trasferta di Udine. Per un Genoa che, dopo l'allontamento di Ivan Juric, non è riuscito ad invertire una rotta pericolosa. La dirigenza non teme il pericolo della retrocessione, ma il messaggio alla squadra è stato chiaro: basta brutte figure e concentrazione massima. Il campionato d'altronde non è finito e al Friuli il Genoa dovrà cercare a tutti i costi un risultato positivo. Mandorlini accoglierà i suggerimenti del presidente Preziosi, quindi domenica dovremmo vedere qualche giovane in campo fin dal primo minuto. Morosini, Beghetto e Biraschi probabilmente saranno tra i titolari, così come il laziale Cataldi.

Rolando Maran per l'anno prossimo?

Nonostante la crisi, il Genoa guarda alla prossima stagione. Il presidente Preziosi si sta muovendo in quest'ottica ma nel frattempo è aperta la ricerca di un potenziale acquirente. A fine stagione verrà nominato un advisor, ma la strada è in salita. La proprietà attuale pensa ad un nuovo allenatore: in cima alla lista c'è Rolando Maran del Chievo Verona, al quale si aggiungono Cristian Bucchi e Leonardo Semplici.

Dalla redazione sportiva de Il Secolo XIX rimbalzano anche i nomi di Vincenzo Torrente e Marco Rossi, resta comunque improbabile che il presidente Preziosi ritenti l'ennesimo azzardo dopo una stagione così deludente e travagliata.