E' stato un pomeriggio dolorosissimo quello vissuto domenica scorsa da Enrico Preziosi alla stadio Luigi Ferraris, che oltre a veder il suo Genoa affondare contro l'Atalanta, ha dovuto fare i conti con una tosta contestazione riservatagli dalla Gradinata Nord.

Insulti e fischi, l'amore è finito

I tifosi rossoblu lo hanno fischiato e contestato per tutta la partita a causa di una gestione societaria ritenuta indegna da molti sostenitori del grifone. Una protesta che ha definitivamente azzerato l'armonia ritrovata in pre-campionato, quando preziosi aveva deciso di incontrare gli ultras per fare chiarezza sui programmi societari.

Era una calda serata estiva, il presidente Preziosi tentò di spiegare alcune sue scelte, promettendo un Calciomercato meno frenetico ed un Genoa più solido per il futuro. Molti avevano pensato che la tregua tra i tifosi e il presidente potesse rappresentare un nuovo inizio per la società rossoblu, ma così non è stato e adesso Preziosi è rimasto praticamente da solo.

Emblematica, amara e per certi versi commovente l'immagine del patron irpino da solo in Tribuna contro tutti. Il 're dei giocattoli' che guarda impietrito la sua creatura più bella affondare sotto i colpi di un Gasperini sempre più al top. Il post partita rovente è stato l'ennesimo capitolo cupo della storia del Genoa, che ora ha un campionato da archiviare al più presto salvando la pelle.

Le ultime della classe non sembrano attrezzate per una rimonta, ma il grifone ha pericolosamente staccato la spina. Mandorlini ha perso la fiducia della proprietà, pronta a richiamare Juric in caso di sconfitta a Udine.

Il futuro è incerto, la situazione economica dei rossoblu non permette sonni tranquilli. Come ha ribadito a più riprese lo stesso presidente, il Genoa ha bisogno delle plusvalenze per sopravvivere.

Ma è chiaro che il valore di mercato dei gioielli genoani sia crollato alla luce degli ultimi risultati. Quale futuro quindi? I collaboratori di Preziosi guardano ai talenti di Serie B per l'anno prossimo. Probabile che ci si muova soprattutto con operazioni in prestito, mentre per la panchina continua a rimbalzare il nome di Maran.

Per quanto riguarda la cessione del club non ci sono novità. "Fatichiamo persino a trovare uno sponsor", le parole di Preziosi nello sfogo di domenica. Nemmeno l'ombra di un compratore serio e credibile, dunque toccherà all'advisor tentare il miracolo a fine campionato.