Il derby di sabato prossimo tra Inter e Milan vale più di una stracittadina. Soprattutto per i nerazzurri, chiamati a reagire dopo le due sconfitte consecutive subite contro Sampdoria e Crotone: vincere sarebbe significativo e permetterebbe ad Icardi e compagni, oltre ad effettuare il contro-sorpasso sui cugini rossoneri, di rientrare in zona Europa League. Un altro passo falso sarebbe davvero letale per la squadra di Stefano Pioli, che affronterà da qui al 28 maggio anche Fiorentina, Napoli e Lazio: un calendario molto complesso che non ammette esitazioni, a cominciare proprio dalla sfida tutta milanese in programma nella vigilia pasquale.

Novità di formazione

Pioli è apparso molto contrariato dalla prestazione offerta a Crotone da alcuni dei suoi giocatori, e si è fatto sentire prepotentemente sia nell'intervallo della gara dello "Scida" sia durante l'allenamento punitivo di lunedì scorso. In previsione di sabato prossimo la novità principale tra i titolari dovrebbe riguardare l'attacco: Eder infatti è apparso tonico e pericoloso una volta entrato nella ripresa domenica scorsa (ha colpito anche un clamoroso palo che avrebbe potuto significare il 2-2), e proprio per questo dovrebbe prendere il posto di un Antonio Candreva che nell'arco della stagione è andato a corrente alternata.

A centrocampo permane invece il dubbio sullo schieramento dal primo minuto di Banega, apparso poco propositivo e addirittura svogliato domenica contro la formazione calabrese.

Tuttavia neppure l'ingresso di Joao Mario ha cambiato le carte in tavola: il brasiliano sta diventando l'ombra di quel centrocampista che abbiamo ammirato durante gli scorsi Campionati Europei in Francia. Probabile dunque che Pioli decida di attendere fino a venerdì pomeriggio prima di prendere qualsiasi decisione in merito.

Il calendario offre all'Inter ancora una possibilità di recuperare punti sulle concorrenti per un posto in Europa: l'Atalanta sarà attesa infatti dalla difficile trasferta di Roma contro i giallorossi, dunque i tre punti nel derby saranno preziosi anche in quest'ottica. Fondamentale sarà anche l'apporto del pubblico di fede interista, che nonostante la delusione per il rapido crollo nerazzurro sosterrà i suoi giocatori fino all'ultimo minuto: in questo momento c'è bisogno anche di loro per rialzare la testa e dare una svolta al finale di campionato.