In vista del derby anche Mauro Icardi scende in sala stampa ad Appiano per parlare con i giornalisti ed affrontare gli avvenimenti degli ultimi giorni, particolarmente duri per l’Inter. Il capitano spiega cosa è successo in settimana: “Abbiamo rivisto tutto, analizzato le ultime due partite per capire le ragioni delle sconfitte con Sampdoria e Crotone”. Maurito non si tira indietro nell’esaminare gli errori del gruppo nell'ultima sconfitta: “Non abbiamo avuto un buon atteggiamento nel primo tempo contro il Crotone; nessuno di noi si aspettava una squadra così molle”.

Inoltre racconta il clima pesante nel dopo gara in cui “ci siamo arrabbiati tutti: il mister, lo staff, ogni giocatore”. Un gruppo come questo, con le caratteristiche dimostrate sul campo nei mesi precedenti – quando la rimonta per il terzo posto sembrava possibile – non avrebbe dovuto affrontare in quel modo il match: "Non ci siamo comportati da Inter".

La ‘maledizione’ Milan

A differenza di Roberto Gagliardini, Icardi non ha nulla da dire sulle dure parole usate da Ausilio a fine partita per criticare l'atteggiamento dei giocatori: “Il direttore sportivo deve cercare di motivare una squadra. È nel suo interesse dirci certe cose nei momenti in cui c’è bisogno di farlo”. Tuttavia il capitano invita a guardare al futuro, alle sette gare che mancano per conquistare l’Europa League.

E chiede ai tifosi di non perdere la fiducia, ricordando il lavoro degli ultimi mesi, e le tante volte in cui l’Inter ha dimostrato sul campo il proprio valore. Quindi occhio al Milan, che è anche l’unica squadra di Serie A contro la quale Mauro non ha mai segnato: “Come già detto all’andata, l’importante è il risultato, non mi preoccupo se non arriva un mio gol, anche se non nascondo che mi piacerebbe” aggiunge l’attaccante.

‘La nazionale è un premio’

Ad Icardi arrivano naturalmente tante domande sulle polemiche per cui spesso finisce sui giornali. Il capitano però si dice tranquillo sulla nazionale argentina, spiegando che per lui la convocazione è un premio e rivelando che l’ex ct Bauza era pronto a chiamarlo, prima del suo esonero. A tal riguardo rivela di aver letto diversi suoi messaggi, inviati a Zanetti, in cui si annunciava questa intenzione: adesso bisognerà vedere le decisioni del nuovo allenatore.

Non risponde invece alle dichiarazioni polemiche di Maxi Lopez, che in settimana ha espresso il desiderio di farsi una chiacchierata con l’ex compagno di squadra: “La mia vita privata alla vigilia di una partita così importante come il derby non c’entra nulla. Per me è una storia chiusa, non ho più niente da dire a riguardo”.

Il caso Gagliardini

Infine il capitano non può sottrarsi ad un parere sul caso Gagliardini, insultato da qualche tifoso sui social, dopo esser stato visto allo stadio della Juventus a seguire la partita di Champions: “Roberto è andato a Torino, per assistere con gli amici ad una gara molto bella; non capita tutti i giorni di veder giocare il Barcellona – spiega Icardi – ci sta e capisco anche i tifosi critici dopo le ultime sconfitte, ma alla fine non è successo nulla di grave, sono sempre giornali e tv ad ingigantire le cose”. E chiude con una rivelazione scherzosa: “Anche il mio bambino mi aveva chiesto di andare a vedere quel match, ma gli ho detto di no, perché non ne avevo voglia, meno male che non ci sono andato”.