In casa Inter si deve ancora smaltire del tutto la delusione per la sconfitta interna subita contro la Sampdoria lunedì scorso, che ha decretato la fine ai residui sogni di qualificarsi alla prossima edizione della Champions League. Il tecnico, Stefano Pioli, oggi in conferenza stampa ha ammesso che c'è ancora amarezza per la sconfitta subita davanti ai propri tifosi, che ha alimentato consistentemente le voci su un suo possibile addio alla fine di questa stagione.

Lo stesso Pioli, in conferenza, non ha esitato ad attribuire grandi colpe per la sconfitta contro i blucerchiati al centrocampista croato, Marcelo Brozovic, autore di un fallo quantomeno ingenuo di mano in area che ha portato al rigore e al conseguente gol vittoria di Fabio Quagliarella.

Queste dichiarazioni fanno capire come ci sono grandi possibilità di relegare in panchina il calciatore, probabilmente distratto anche dalle voci di mercato che lo vogliono nel mirino del Manchester United, che sembra pronto a pagare la clausola rescissoria di 50 milioni di euro contenuta nel contratto del croato rinnovato poco prima di Natale, tanto che il tecnico Josè Mourinho si è recato a Zagabria in Turchia due settimane fa per incontrare il calciatore e vederlo giocare con la sua nazionale.

Al suo posto potrebbe essere avanzato il cileno Gary Medel, utilizzato sempre come difensore centrale fino ad ora da Pioli che, però, proprio ieri in conferenza stampa non ha escluso il possibile utilizzo del calciatore nel reparto nevralgico del campo.

Al suo posto, al centro della difesa accanto a Joao Miranda dovrebbe tornare dal primo minuto il difensore colombiano, Jeison Murillo, che non gioca dal match di fine febbraio contro la Roma.

L'altro cambio del tecnico dell'Inter dovrebbe essere il ripescaggio del fantasista portoghese, Joao Mario, relegando in panchina Ever Banega, autore di una prestazione insufficiente contro la Sampdoria (anche se sono stati ben pochi i nerazzurri ad aver raggiunto la sufficienza lunedì).

Per il resto l'undici anti Crotone sembra ben delineato, con il 4-2-3-1 che è tornato ad essere il modulo base dopo l'esperimento del 3-4-2-1 contro Juventus, Bologna e Roma. Non sembrano esserci chance per vedere dal primo minuto Gabriel Barbosa, noto anche come Gabigol, che siederà ancora in panchina nonostante la grande voglia di giocare, dimostrata anche dal gesto di stizza di lunedì, quando Pioli ha deciso di mandare in campo Joao Mario ed Eder a partita in corso nonostante lui si stesse scaldando da inizio secondo tempo.