"Fino alla fine" e "Més que un club": gli slogan di bianconeri e blaugrana sono già un'ottima presentazione di cosa ci aspetta in questa sfida e di cosa queste due società rappresentano per i loro tifosi e per l'intero pianeta calcio. Da una parte il carattere operaio e sognatore della Juventus, di Torino, la città di appartenenza della juve; dall'altro il senso di orgoglio e di appartenenza del Barcellona e della Catalunya, zona spagnola dal carattere forte che da sempre vive di rivalità, calcistica e non, con la Castilla, la terra dei madrileni.

"Vincere non è importante, è l'unica cosa che conta" diceva Boniperti per la Juventus, ma è un concetto che hanno appreso anche a Barcellona, dove nell'ultimo decennio hanno spesso insegnato calcio e spettacolo, con i vari Ronaldinho, Iniesta, Puyol, Messi, Neymar e tanti altri esponenti di spicco. Tra questi il brasiliano Dani Alves, il forte esterno destro che proprio lo scorso anno è passato dal Barça alla Juve per portare tutta la sua esperienza alla causa bianconera e, dopo svariati trionfi in terra spagnola, aggiungere altre pagine di vittoria alla sua pagina dei trofei (ed è uno che sicuramente sa come si vincono le grandi coppe). Per lui questa sfida avrà quindi un sapore particolare, dove incontrerà di nuovo i suoi vecchi compagni e il suo vecchio pubblico.

Ma Juventus-Barcellona si gioca anche fuori dal campo: il fatturato parla ovviamente a favore del Barçellona (341,1 milioni della Juve contro 620,2 del Barça), ma è un divario nato dalla concomitanza tra lo scandalo di Calciopoli e l'exploit di un certo Lionel Messi. In precendenza il fatturato parlava addirittura a favore dei bianconeri, che sono tornati comunque ad essere protagonisti in Italia dove fanno da padroni e da dove comunque sono ripartiti con progetti molto ambiziosi, che stanno già dando ottimi frutti.

Inoltre, questa sfida è aperta anche in ottica mercato. Dopo Dani Alves, che lo scorso anno passò alla Juve, in passato passarono al Barça giocatori come Zambrotta e Thuram nel dopo Calciopoli, e negli ultimi anni uscì un retroscena proprio su Leo Messi: nel 2005 fu proprio una partita tra Juve e Barça che cancellò una cessione della pulce grazie ad una grande prestazione da titolare in cui mise in difficoltà personaggi come Cannavaro e Buffon.

Il talento argentino era ormai prossimo alla cessione (in prestito probabilmente) proprio alla Juventus, ma quella sua prestazione fece fare retromarcia alla dirigenza blaugrana che preferì tenerlo. E nella prossima sessione estiva ci sono già nomi caldi (primo su tutti, Paulo Dybala)

Juventus-Barcellona è anche record di riconoscimenti, come il Pallone d'Oro. Al momento in vantaggio è andato il Barça, che vince la sfida 11 a 8. L'ultimo bianconero a vincere il trofeo fu Pavel Nedved, nel 2003. Il primo juventino ad alzare l'ambito premio fu Omar Sivori nel 1961, un anno dopo di Luis Suarez, che lo vinse nel Barça. Ovviamente ciò che fa pendere l'ago da una parte è soprattutto l'immenso Lionel Messi: per lui 5 vittorie, più di Platini che ne vinse 3.

Prima dell'avvento della Pulce, la Juve comandava la sfida per 8 a 6. Gli altri vincitori sono Cruyff (che ne vinse 2), Stoičkov, Rivaldo e Ronaldinho per il Barcellona; Paolo Rossi, Roberto Baggio e Zidane per la Juventus.

Insomma, Juventus-Barcellona ha un fascino che solo le grandi storie del calcio possono avere. Recentemente, la finale del 2015 tra la Juventus e il Barcellona sarà ulteriore incentivo per i bianconeri che vorranno riscattare la sconfitta patita al termine della sfida. Una sfida che si rinnova e regalerà emozioni e grande calcio, con le due squadre che avranno un obiettivo comune: vincere! Perchè dopotutto ricordiamo che "Vincere non è importante, è l'unica cosa che conta"!