Il paracadute economico predisposto dalla Lega Calcio per aiutare le squadre che retrocedono in Serie B, potrebbe compromettere lo svolgimento degli ultimi 90 minuti di gioco. La giornata conclusiva di campionato terrà sulle spine e con il fiato sospeso molti tifosi, ma ci sono dinamiche economiche che potrebbero determinare le ultime sfide di Serie A.

Gli incroci relativi al paracadute milionario

Il campionato di Serie A 2016/17 si è già ampiamente deciso, con la vittoria della Juventus e i posti per le coppe europee ormai assegnati. La sfida a distanza più importante dell'ultima giornata è quella che vede coinvolte Empoli e Crotone.

I toscani sono in vantaggio di 1 solo punto sui calabresi. Palermo-Empoli e Crotone-Lazio sono le due gare che determineranno la lotta salvezza tra queste due formazioni.

Se l'Empoli vincesse a Palermo, retrocederebbe il Crotone. Il paracadute, in tal caso, prevederebbe la seguente spartizione dei 60 milioni di euro previsti dalla Lega Calcio: 25 milioni destinati al Palermo e 10 milioni a testa tra Crotone e Pescara. Inoltre, qualora nella prossima stagione non dovesse tornare subito in Serie A, la compagine siciliana incasserebbe altri 15 milioni di euro.

L'altro scenario riguardante la lotta salvezza, potrebbe essere la vittoria del Crotone sulla Lazio e del Palermo sull'Empoli. In questo caso, il bonus retrocessione verrebbe così suddiviso: 25 milioni di euro a Palermo ed Empoli (poiché i toscani sarebbero forti di più di 3 anni di permanenza in Serie A), e 10 al Pescara.

Se dovessero verificarsi questi risultati, i siciliani finirebbero col perdere anche l'eventuale bonus, qualora non dovessero ottenere la promozione il prossimo anno.

Nel corso della passata stagione, ci furono molte polemiche per una situazione analoga verificatasi tra Verona e Palermo. Sicuramente in futuro si dovranno rivedere le modalità di spartizione di questo paracadute per la lotta salvezza.

Quando è stato introdotto, tutte le squadre di serie A e Serie B hanno votato in favore del bonus per aiutare chi avrebbe perso il massimo campionato. La divisione di questo tesoretto però, spesso nel finale di stagione genera incomprensioni e polemiche, per non parlare delle lamentele dei tifosi. Il rischio è quello di vedere inficiata la regolarità etica delle ultime gare di campionato, a favore del raggiungimento del bonus e dei diversi milioni in gioco.

Non solo si crea malcontento tra tifosi, calciatori e società, ma i bookmakers delle agenzie di scommesse sportive potrebbero sorprendere tutto il mondo del calcio, proponendo quote non veritiere ma inficiate dai probabili risultati sul campo che potrebbero essere "avvelenati" dal suddetto bonus.