Questa mattina l'ex patron dell'Inter Massimo Moratti è stato intercettato da alcuni giornalisti a margine dell'evento "Il bello del calcio" tenutosi presso la sede della Gazzetta dello Sport. Moratti ha analizzato senza peli sulla lingua il difficile momento che stanno attraversando i nerazzurri, cercando in particolare di individuare quelli che secondo lui sono i maggiori responsabili di questa interminabile serie di risultati negativi che ha fatto si che i nerazzurri raccogliessero appena 2 punti nelle ultime 8 gare eguagliando un record negativo che durava addirittura dal 1947.

Era infatti da 70 anni che l'Inter non raccoglieva neanche un successo in 8 gare di campionato consecutive. Moratti inizialmente ha chiarito che secondo lui il problema è principalmente psicologico e anche un po' atletico e pertanto questa situazione è destinata a durare fino al termine di questa stagione.

Inter, Moratti: "Normale l'esonero di Pioli"

Invitato a dire la sua sull'esonero di Stefano Pioli, l'ex presidente dell'Inter ha dichiarato che ritiene abbastanza normale quello che è successo poiché la permanenza di Pioli era diventata ormai inutile visto che il suo destino era già segnato ed inoltre continuare con lui poteva rappresentare un alibi per i giocatori che cosi erano al riparo da critiche visto che in molti continuavano a puntare il dito contro il mister.

Moratti ha poi sottolineato anche che confermare Pioli alla guida dell'Inter rischiava di far passare un messaggio sbagliato tra gli addetti ai lavori e cioè che si può restare sulla panchina nerazzurra anche dopo aver disputato sette partite senza vincere. Per quanto riguarda il prossimo tecnico dei nerazzurri Moratti non ha espresso delle preferenze, limitandosi a dire che sia Simeone che Antonio Conte sono due grandi allenatori e che in ogni caso il tecnico per far bene dovrà per forza di cose avere la totale fiducia e disponibilità della squadra.

L'operato di Sabatini all'Inter andrà valutato strada facendo

Moratti è intervenuto anche sul prossimo assetto dirigenziale dell'Inter. "Sabatini andrà valutato - ha detto l'ex presidente nerazzurro -. Ognuno ha il suo modo di gestire una società. Questi nuovi azionisti stanno tentando di costruire qualcosa, ma non hanno avuto fortuna in questo momento, anche se il gruppo e le persone sono molto serie. Bisogna dargli fiducia". Infine Moratti ha invitato tutti i tifosi a non attribuire eccessive responsabilità ai singoli perché questo potrebbe rivelarsi controproducente.